Pescara, lunghe code per vaccini e tamponi: Pd e Rc contro Comune e Asl

Pescara. “Le file davanti alle poche postazioni attivate per i vaccini alla stazione di Portanuova e il dirottamento di molti utenti verso gli hub di altre province dimostrano la vera debacle del Comune di Pescara nel picco emergenziale. La giunta Masci è in evidente difficoltà politica e organizzativa e ribadiamo, come già fatto nei giorni scorsi, che siamo disponibili a dare una mano, purché non siano i cittadini a pagare così caro il prezzo dei ritardi del Comune di Pescara. Nessuno dica che non ce n’è bisogno, perché la situazione è sotto gli occhi di tutti”.

Lo affermano i consiglieri comunali del Pd di Pescara Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo, che aggiungono: “C’è necessità con estrema urgenza di attivare il secondo hub nella città di Pescara, e di farlo subito per non vedere più le scene di file e assembramenti al freddo dinanzi agli hub vaccinali di Pescara e Città Sant’Angelo, e c’è necessità di Open Day e orari prolungati rispetto agli attuali, perché ormai migliaia di pescaresi rischiano di perdere la validità del green pass a causa dei ritardi di Comune e Asl” spiegano i consiglieri comunali del Pd, “il Comune dispone di molti locali di proprietà come palestre non scolastiche e  palasport, utilizzabili da subito e attrezzabili nel giro di pochissime ore: se le trattative con il Palafiere si dimostrassero troppo lunghe, si attivino rapidamente gli impianti sportivi”.

A muovere simili accuse è anche Corrado Di Sante, segretario provinciale di Rifondazione Comunista: “La Asl di Pescara, Regione e Comuni hanno smantellato i grossi centri vaccinali della provincia presso il Pala Fiere a Pescara e presso il Pala Congressi a Montesilvano, senza adeguate alternative. Migliaia di pescaresi rischiano dal 1 febbraio di rimanere senza terza dose e senza green pass. Tutti coloro che hanno completato il primo ciclo vaccinale prima del 31 luglio 2021 vedranno scadere il proprio green pass il 31 gennaio 2022. La validità del green pass è passata prima da 12 a 9 mesi ed ora a 6 mesi,  l’intervallo minimo per la somministrazione della dose booster ridotto da 6 a 4 mesi,  ma chi si è prenotato già a dicembre o lo fa adesso ha ricevuto o riceve un appuntamento dopo la metà di febbraio e la piattaforma non consente di modificare o anticipare la data. Infatti occorre cancellare la prenotazione e rifarne un’altra con il rischio di vedersi l’appuntamento ulteriormente rimandato, perché non ci sono disponibilità in provincia. Anche chiamando le farmacie, a causa della scarsità di dosi, gli appuntamenti per gennaio sono completi. Con queste premesse come si può raggiungere chi non ha ancora fatto alcuna dose?”.

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