Pescara, nessun aumento dell’IMU: società parcheggi verso la liquidazione

consiglioPescara. “Non ci sarà alcun aumento delle aliquote Imu a Pescara: lo ha deciso il Consiglio comunale che, ieri nell’ultimo giorno utile, ha confermato tutte le aliquote deliberate nei mesi scorsi. L’unica modifica riguarda le abitazioni principali, per le quali l’aliquota passa da 3,5 per mille a 4 per mille, ossia a quella base decisa dallo Stato, ma si tratta di una formalità tecnica visto che l’Imu sulla prima casa è stata definitivamente abolita, dunque non avrà alcuna incidenza sulle tasche dei cittadini, ma ci permetterà di beneficiare di un rimborso di 10milioni 400mila euro. Ora continua però il lavoro della diplomazia politica che dovrà comunque reperire in bilancio i 4milioni 350mila euro del presunto fondo di solidarietà, che a tutt’oggi non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, quindi continuiamo a inseguire un fondo-fantasma. E una delle ipotesi è quella di applicare a Pescara Parcheggi la stessa procedura già sperimentata su Siap-Attiva, ossia non procedere con la ricapitalizzazione delle perdite del 2012, per 580mila euro, che potrebbe determinare l’amministratore unico alla messa in liquidazione della società, per poi ripianare la perdita direttamente nel 2014 e bloccare la liquidazione stessa. In altre parole, Pescara Parcheggi non chiuderà”.

Lo hanno dichiarato il consigliere comunale Pdl Lorenzo Sospiri e l’assessore alle Società Partecipate Marcello Antonelli in riferimento alla seduta del Consiglio comunale di ieri.“Mai crisi politica fu tanto importante come quella posta questa volta dall’Udc – ha sottolineato in aula Sospiri – perché oggi (ndr, ieri) mi ha evitato di essere obbligato a votare un aumento della pressione fiscale. Si apre però ora la partita per la copertura del Fondo di solidarietà e per il reperimento di 2milioni di euro e voglio vedere se prevarrà la politica all’interno delle leggi della Repubblica Italiana o il pregiudizio di una valutazione poco attenta. Ringrazio Dogali per avermi tolto da un grande imbarazzo e per avermi tolto un peso dalla coscienza che non mi sarei mai riuscito a perdonare. Dunque a Pescara non ci sarà alcun aumento delle aliquote Imu, ma abbiamo confermato le stesse aliquote dell’estate scorsa. Unica eccezione tecnica è quella del 4 per mille sulle abitazioni principali, che non inciderà sulle tasche dei cittadini, visto che è stata cancellata l’Imu sulla prima casa, ma in fase di rimborso da parte dello Stato permetterà al Comune di Pescara di incamerare 10milioni 400mila euro. Gli unici che dovranno pagare sono i proprietari di immobili accatastati come A1, A8 e A9, ossia i proprietari di ville e castelli, che al Comune verseranno complessivamente appena 15mila euro. Tuttavia oggi abbiamo assistito in aula anche ad alcuni paradossi, come il Pd che oggi avrebbe presentato un emendamento per non far togliere l’agevolazione agli immobili strumentali, agevolazione proposta originariamente dal consigliere Carlo Masci e che è stata oggetto di una feroce battaglia in aula da parte del Pd che voleva assolutamente l’abolizione di quello sconto bollato come ‘immorale’. A quanto pare anche il Pd si è allineato sulla bontà di quella previsione”. 

L’aula ha approvato con 22  voti a favore e 6 astenuti la delibera Imu. “Ora però – ha proseguito l’assessore Antonelli – si tratterà di individuare su altre voci di bilancio i 2milioni di euro necessari per il Fondo di solidarietà. Una delle ipotesi è quella di attingere al fondo di Pescara Parcheggi, ovvero non ripianare nel 2013 le perdite del 2012. A quel punto l’amministratore unico dovrebbe convocare l’Assemblea per sapere dal socio unico, ossia il Comune, come intende procedere. In quel caso si valuterebbe la liquidazione della società che verrà portata in Consiglio comunale con una delibera, ovviamente dopo il bilancio, quindi sarà il Consiglio a dover decidere e ad assumersi la relativa responsabilità. In caso di esito positivo comincerà la gestione liquidatrice della società che potremmo affidare allo stesso amministratore delegato e Pescara Parcheggi continuerà comunque a lavorare, anche perché trattandosi di un servizio essenziale, la riscossione dei posti auto a pagamento, non può essere interrotto. Ma nel frattempo, entrati nel 2014, potremo rimettere in bonis la società stessa, questa volta dandole però le risorse necessarie per camminare, e quindi la società non chiuderà, in altre parole applicheremmo la stessa procedura utilizzata per la Siap-Attiva”. 

“La verità – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – è che noi abbiamo portato in aula un bilancio equilibrato con tutti i pareri favorevoli del Collegio dei Revisori dei Conti. La storia dei 4 milioni di euro ha solo un sapore prudenziale perché il decreto paradossalmente non è ancora stato promulgato e non ne conosciamo neanche gli effetti. Quindi la presunta emergenza dei 4 milioni è frutto di un decreto che non si conosce. Tuttavia noi prudenzialmente stiamo attuando una manovra lacrime e sangue, con la volontà di non aumentare le tasse ai cittadini, per accantonare una somma ipotetica che magari potremmo poi anche non dover pagare nel 2013. E questo senza dimenticare che nel saldo dare-avere il Comune di Pescara è creditore nei confronti dello Stato per diversi milioni di euro per la gestione del Palazzo di Giustizia”. 

Intanto la seduta è stata aggiornata a mercoledì prossimo, 11 dicembre, alle ore 16.

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