Pescara, vulnerabilità sismica per le scuole: “I soldi per lo studio non bastano”

Pescara. “A Pescara ci sono 73 scuole di competenza comunale e, fatta eccezione per circa una decina di esse, tutte vanno sottoposte allo studio di vulnerabilità sismica e alla relativa messa in sicurezza. Ciò significa che i 400mila euro di spesa pescati dall’assessore Cuzzi dall’avanzo di amministrazione non copriranno tutte le necessità”.

A sollevare la polemica son i consiglieri comunali della coalizione di centro-destra, Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura, che attaccano il sindaco Alessandrini: “Per l’ennesima –  dicono – ha disatteso un impegno preciso assunto con la città approvando la mozione in cui, in fase di esame di bilancio, aveva garantito che al tema della sicurezza degli edifici pubblici, a partire dalle scuole, avrebbe destinato non briciole, ma buona parte degli 8milioni e mezzo di euro dell’avanzo di amministrazione stesso. E invece, ancora una volta, alla sicurezza dei nostri figli, che continuano ad andare a scuola in aule non sicure, ha preferito il mercatino etnico, il rifacimento di strade come via Verrino o la riviera sud e nord, e l’acquisto di nuovi computer per il Comune, opere queste ultime, che potevano e dovevano essere inserite nel bilancio ordinario e non ripescate come cambiali elettorali”.

“Ovviamente”, aggiungono, “la responsabilità ricade interamente sull’assessore Cuzzi, al quale chiediamo di fermare l’ultima delibera che dovrà andare in giunta nelle prossime ore e che ancora prevede la disponibilità di 2milioni e 100mila euro dell’avanzo di amministrazione, somma che andrà impiegata interamente sulla sicurezza degli Istituti scolastici”.

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