Albore Mascia indagato: abuso d’ufficio per il sindaco di Pescara

pescara2012Pescara. Il sindaco Luigi Albore Mascia è indagato per abuso d’ufficio, nell’ambito di un’inchiesta condotta sul comitato di Pescara Città Europea dello Sport. Il reato è ricondotto ad una consulenza da 30mila euro affidata senza regolare appalto.

Un atto dovuto nei confronti del presidente del comitato promotore, ma il nome finito nel registro degli indagati è comunque quello del sindaco Luigi Albore Mascia. Dopo gli esposti inoltrati alla Procura dai consiglieri comunali Sulpizio (Idv) e Pignoli (Fli), la magistratura pescarese aveva aperto un’indagine sui conti della Città europea dello sport, reclamati da più parti e diffusi dal Comune solo pochi mesi fa. L’indagine era stata aperta senza ipotesi di reato, e nei 118mila euro spesi da Comune, Provincia, Coni e Camera di Commercio il pm Anna Rita Mantini, titolare delle indagini affidate alla squadra Mobile, non aveva trovato nulla fuori fattura o di irregolare. Ad eccezione di una consulenza da 30mila euro, regolarmente registrata, ma affidata direttamente ad un professionista senza la regolare procedura d’appalto . Da qui il reato iscritto al sindaco, abuso d’ufficio perpetrato dal “pubblico ufficiale in violazione di norme di legge o di regolamento”, come recita il codice, “procurando a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale”. “Si tratta di un atto dovuto dopo i due esposti”, si è difeso il sindaco, già ascoltato dal pm, “queste cose in Italia accadono, commenta. “Mi dispiace perché credo sia opinione diffusa che io sia una persona perbene, e in 14 anni di vita politica non mi era mai successo di trovarmi in queste situazioni. Di questo passo vuol dire che a guidare le amministrazioni saranno i poco di buono e non le brave persone”. Sul caso, in quanto componente del comitato promotore, è stato ascoltato nei giorni scorsi anche il presidente della Provincia Guerino Testa, individuato come testimone dei fatti.

 

Daniele Galli


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