Pescara, Mascia onesto e simpatico: promosso al 50,3%

Luigi_Albore_MasciaPescara. Luigi Albore Mascia promosso con il 50,3% dei consensi. Il sindaco e i servizi dell’amministrazione hanno passato l’esame del sondaggio DataMonitor. Ma l’opposizione attacca: “Soddisfatto di aver speso 14mila euro”.

I pescaresi hanno promosso il loro sindaco con il 50,3% dei consensi: questo il verdetto del sondaggio semestrale DataMonitor su un campione di 1000 cittadini dannunziani. Un mese fa il responso sull’indice nazionale dei sindaci italiani, che aveva visto il primo cittadino di Pescara non raggiungere il 55%; non contento, Mascia ha disposto un’analisi più approfondita, l’intervista a 461 uomini e 539 donne sul gradimento dei servizi pubblici erogati. Le risposte odierne rilanciano quanto fatto in tre anni di amministrazione, e spostano l’asticella delle priorità della cittadinanza.

Le preferenze dei pescaresi. Anagrafe-Stato civile 67,1%; Raccolta dei rifiuti 64,8%; Settore Tributi 47,2%; Ufficio Relazioni con il Pubblico 45,3%; Scuola 45,1%; Polizia Municipale 45,8%; Illuminazione stradale 73,9%; Pulizia strade 45,%3 ; Gestione del Verde e dei Parchi pubblici 56,8%; Turismo 45,3%; Cultura e Spettacolo 56,9%; Sport 54,8%; Trasporto pubblico 54,3%; Gestione gas 80,7; Gestione acqua 83,6%; Gestione elettricità 88%

Le nuove priorità. Il 50 % pone in cima alla classifica la tematica della mobilità e del traffico; il 29 % la Pianificazione del territorio, con l’edilizia, l’urbanistica, lavori pubblici e Protezione civile; il 19,7 % l’ambiente, quindi qualità dell’aria, rifiuti e verde; il 15,3 % le Politiche sociali; l’11,4 % la Sicurezza; l’8,9 % il Turismo, quindi eventi e manifestazioni; il 7,6 % i servizi alla persona.

I voti a sindaco e Giunta. Il 50,3% degli intervistati, contro il 39,1%, promuove Albore Mascia: per questi il sindaco risulta per il 50,5% competente, per il 44,9% dinamico, per il 49,5% aperto al dialogo, per  il 60,5% onesto, per il 51,3% concreto, per il 50,9% efficiente, per il 55% simpatico e per il 46,2% riflessivo.  Infine, il 49,1% degli intervistati ha espresso gradimento per l’operato della Giunta comunale, e sul programma di governo attuato dal 2009 ad oggi: il 58% degli intervistati è soddisfatto per la risoluzione del caso delle antenne di San Silvestro;  il 63,8 % apprezza i progetti di realizzazione dei Parcheggi sull’area di risulta, in piazza Primo Maggio e presso l’ex Fea; il 72,2% approva la Politica scolastica, il 77,1 % degli intervistati ha espresso assoluto gradimento per i grandi Cantieri aperti per la riqualificazione della riviera, nord e sud, e il 68,8% per le nuove aree pedonali del centro. Il 61,2 % ha espresso condivisione e apprezzamento per il progetto di riqualificazione del mercato di Largo Scurti, e ancora il 73,3 % si è detto pienamente soddisfatto della scelta urbanistica operata con il Piano particolareggiato 2 sul lungomare sud, teso alla realizzazione di un Polo fieristico-alberghiero. Promozione a pieni voti, addirittura con il 92,6 % dei consensi, per il settore delle Politiche sociali , contro il 59% espresso a favore della Politica culturale. Il 75,9 % degli intervistati, infine, ha espresso parere positivo per la Politica sportiva.

 

Di Pietrantonio: risposte impietose da 14mila euro. E’ il capogruppo consiliare del Pd, Moreno Di Pietrantonio, a smorzare l’entusiasmo del sindaco leggendo i risultati del sondaggio e giudicandoli “numeri impietosi”. Di fronte a questi, il democratico consiglia ad Albore Mascia di “di lasciar perdere le costose ed inutili consulenze per la cura dell’immagine ed intraprendere un’azione vera e significativa del governo della città piuttosto che commissionare personali sondaggi che nulla portano all’innalzamento della qualità della vita della città di Pescara”. La ricerca commissionata alla società Fullresearch, infatti, è costata alle casse pubbliche ben 14400 euro: “Forse una ultima domanda poteva essere fatta ai Pescaresi”, ironizza Di Pietrantonio, “e cioè: condividete la spesa che il Sindaco spende per questo sondaggio? Evidentemente questa è stata ritenuta una domanda inutile poiché l’esito sarebbe stato unanime”.

 

Daniele Galli


Impostazioni privacy