Pescara Sud: Regione e Comune in ritardo sul ripascimento

Pescara. Ancora niente ripascimento per la spiaggia di Pescara Sud: “La stagione estiva comincia nel peggiore dei modi”.

“Comincia nel peggiore dei modi la stagione balneare della riviera sud, ovvero con una spiaggia ridotta al lumicino a causa dell’erosione e senza alcuna opera di ripascimento o di difesa della costa, fondamentali per garantire un’estate tranquilla agli operatori del turismo. Colpa di Regione Abruzzo e Comune di Pescara che, con un colpevole e ingiustificabile ritardo, hanno approvato gli atti propedeutici per l’avvio di progettazione e gare per l’affidamento delle opere, imponendo il loro slittamento inevitabile in autunno, mettendo a rischio la stagione stessa”. A dirlo è il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli denunciando la problematica.

“Che la riviera sud di Pescara abbia bisogno di un ripascimento nei mesi primaverili, proprio per consentire l’apertura della stagione estiva, è ormai arcinoto”, sottolinea Antonelli, “Tutti lo sanno, tranne Regione e Comune che solo ad aprile si sono accorti che la riviera sud di Pescara aveva bisogno di sabbia per fronteggiare l’erosione operata dalle mareggiate invernali”.

“In realtà”, prosegue il forzista, “la Regione ha anche predisposto sopralluoghi che gli hanno permesso di constatare l’entità dei danni e la loro gravità, tanto da decidere di destinare 670mila euro per coprire le necessità di dieci comuni, di cui 150mila euro solo per Pescara sud. E le opere sono ritenute fondamentali da Comune e Regione, come si legge nelle rispettive delibere, per ‘eliminare le condizioni di concreto e reale pericolo per la pubblica e privata incolumità…interventi ritenuti indifferibili e urgenti in quanto finalizzati a contrastare un fenomeno erosivo generalizzato e a ripristinare le condizioni di massima sicurezza dei luoghi’. Ma solo il 18 aprile scorso la giunta regionale ha approvato la ripartizione della somma individuata in bilancio di 670mila euro predisponendo i ‘successivi provvedimenti di stipula delle concessioni di trasferimento delle somme ai Comuni beneficiari’. E, peggio, solo il 9 maggio 2017 è arrivata la determinazione dirigenziale con cui la Regione ha approvato lo schema di concessione per l’attuazione degli interventi per la difesa della costa, che su Pescara dovrebbero prevedere non solo il ripascimento ma anche la realizzazione di ‘opere rigide’, forse nuovi pennelli”.

“E infine”, conclude Antonelli, “il sindaco Alessandrini ha messo la ciliegina sulla torta, aspettando il 16 maggio, dunque altri sette giorni, prima di approvare, a sua volta, lo schema di concessione, ovvero il Protocollo d’intesa con la Regione, demandando però al proprio dirigente di settore la firma del Protocollo stesso che poi dovrà essere rispedito in Regione per la sua attuazione. Nel frattempo manca ancora la progettazione esecutiva, che è in capo al Comune, manca la gara d’appalto per l’affidamento delle opere e quindi manca la cantierizzazione. Tradotto: l’estate 2017 sulla riviera sud riparte senza un granello di sabbia rimesso su un litorale pesantemente colpito dalle mareggiate, costringendo molti balneari a rinunciare a intere file di ombrelloni, ovvero a molti clienti, con un ulteriore danno d’immagine per la città stessa”.

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