Pescara, 7 nuove rotatorie: polemica sulle priorità

incrocioCroceDascanioPescara. Polemica sull’annuncio dell’assessore alla Mobilità Berardino Fiorillo per la realizzazione di sette nuove rotatorie inserite nel Piano triennale delle opere; tre di queste rotatorie saranno realizzate a Porta Nuova, ed è il capogruppo Pd della stessa circoscrizione a denunciare la “mancata attenzione dell’amministrazione alle richieste dei cittadini”.

Viale Marconi- via Da Celano, via Rio Sparto- strada comunale Piana, via Croce – via Mazzarino; questi i tre incroci di Porta Nuova dei sette che verranno dotati di rotatorie. Ma il gruppo Pd circoscrizionale già da tempo ha iniziato a segnalare gli incroci pericolosi su segnalazione di residenti e commercianti. “In particolare i residenti e i commercianti di via Benedetto Corce hanno inviato una petizione di 435 firme , protocollata 15 novembre 2010,  al sindaco e al presidente di Circoscrizione nella quale chiedono la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra Via B. Croce e Via Corradino D’ascanio”, afferma il capogruppo Pd Giacomo Cuzzi, “incrocio estremamente pericoloso, teatro negli ultimi due anni di numerosi incidenti e che oggi vive in uno stato di totale insicurezza che crea numerosi disagi e pericoli per gli automobilisti e per gli utenti deboli della strada”.

Richieste evidentemente ignorate da quella che Cuzzi definisce “ l’arroganza dell’amministrazione comunale che non rivolge  attenzione alle richieste che arrivano dalla Circoscrizione e dai cittadini in prima persona”. Questione di priorità: “Per questo”, prosegue Cuzzi, “chiediamo di intervenire tempestivamente sull’incrocio di via Croce – via D’ascanio, dove realmente occorre la realizzazione di una rotatoria e su questo si deve chiedere  il parere di esperti e tecnici del settore che possono indicare le priorità”. Meno urgenti sarebbero gli interventi programmato: “l’incrocio tra via Rio Sparto- strada comunale Piana oggi è regolato da semaforo e vige in uno stato di totale sicurezza per gli automobilisti e i residenti”, conclude Cuzzi.

Daniele Galli


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