Pescara, ex Cofa, Diodati: “serve una nuova valutazione”

giuliano_diodatiPescara. La commissione consiliare Sanità si è riunita questa mattina, martedì 31 agosto, per discutere ancora una volta del problema relativo alla bonifica ed allo smaltimento del tetto dei capannoni dell’ex Co.Fa, il complesso a ridosso del Porto turistico che ospitava il mercato ortofrutticolo, ricoperto al momento di pericoloso amianto.

“Come Pd” scrive in una nota il consigliere comunale Giuliano Diodati “ricoprendo il nostro dovere di opposizione costruttiva, richiediamo che venga eseguita una nuova valutazione di impatto ambientale per stabilire quali sia l’effettivo stato di decomposizione delle coperture in eternit. Si dibatte, infatti, basandosi su una obsoleta valutazione eseguita dalla Asl, sullo sfaldamento delle fibre di eternit: se così fosse il materiale tossico si disperderebbe nell’aria costituendo un pericolo mortale per la salute dei pescaresi. La valutazione in questione osteggia gli allarmismi in quanto, anche se lasciata in abbandono, la struttura incriminata non dovrebbe deteriorarsi qualora non venga maneggiata o calpestata. Ma quei tetti sono da tempo immemore nido per numerosi piccioni e gabbiani che con i loro escrementi contribuiscono al deterioramento del materiale”.

Secondo il consigliere, dunque, è necessario “riesaminare le condizioni in cui versano quei capannoni e da lì stabilire quali interventi eseguire, bonifica o incapsulamento che siano, e in quali tempi. Inutile dibattere sulle destinazioni future dell’area, la salute pubblica non può aspettare. È bene anche evitare lo scaricabarile di competenze: la Regione è proprietaria del complesso, ma il sindaco è il primo responsabile sanitario cittadino ed è suo preciso dovere intervenire a livello regionale per accelerare una dovuta azione d’intervento”.

 

“Amianto senza rischi”, la risposta di Daniela Matromattei, vicepresidente della Commissione consiliare Sanità

Il vicepresidente della Commissione consiliare Sanità Daniela Arcieri Mastromattei al termine della riunione odierna che ha esaminato il ‘caso’ amianto presso l’ex Cofa, sul lungomare Cristoforo Colombo, a Porta Nuova, e presso l’edificio dell’ex Tribunale, in piazza Alessandrini ha annunciato che: “l’amministrazione comunale di Pescara chiederà alla Asl di effettuare un nuovo monitoraggio aggiornato sulle condizioni di conservazione dell’amianto presso l’ex Cofa e presso il Mediamuseum, l’ex Tribunale di Pescara, per valutare l’effettiva necessità di attivare le procedure per la rimozione immediata dell’eternit, senza creare inutili allarmismi tra la popolazione. Il governo cittadino si sta già attivando per la progettazione di opere di ampio respiro, ora dovremo solo valutare la necessità o meno di anticipare i tempi con primi interventi-tampone anziché attendere l’apertura dei grandi cantieri”.
La Mastromattei ha inoltre tranquillizzato i cittadini, rassicurando sul buono stato di conservazione dell’amianto rilevato che, al momento attuale, non starebbe rilasciando pulviscolo, dunque non ci sarebbero situazioni di pericolo per la popolazione. La situazione, secondo quanto attestato dall’esame della Commissione consiliare Ambiente della Regione Abruzzo, non ci sarebbe l’urgenza di interventi immediati di smantellamento o abbattimento. “Ovviamente l’amministrazione comunale ha il dovere di approfondire ulteriormente la tematica a tutela dei cittadini e per tale ragione – ha aggiunto il vicepresidente Arcieri Mastromattei – abbiamo convocato per la prossima seduta della Commissione la dottoressa Carla Granchelli, responsabile del Servizio epidemiologia Igiene e Prevenzione ambientale della Asl di Pescara per chiedere l’esecuzione tempestiva di un nuovo monitoraggio dell’eternit presente nei due siti per confermare o meno la relazione inviata dalla Regione Abruzzo”.

 

 

 

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