Montesilvano, Pd su farmacia comunale “La gestione al distretto sanitario di base”

Montesilvano. Affidare la farmacia comunale al Distretto Sanitario di base.

E’ quanto proposto dal Pd, che in una nota stampa a firma del segretario, Romina Di Costanzo, ha affermato “L’amministrazione ha ritenuto di rivedere l’attuale modalità di gestione della farmacia comunale”, in riferimento al bando di concessione della farmacia, sita in via A. Moro, pubblicato dal Comune lo scorso 10 agosto.

Attualmente la farmacia è gestita dall’Azienda Speciale per i servizi sociali, che è una partecipata del Comune. Il bando di gara recentemente pubblicato per la gestione della farmacia è rivolto a soggetti privati, cooperative e srl e impegna il nuovo gestore a versare al Comune un canone fisso annuo di circa 68 mila euro, Iva dell’anno precedente esclusa.

“La gestione delle farmacie comunali da parte degli enti locali è collocata come modalità gestoria “in nome e per conto” del Servizio Sanitario Nazionale, come tale costituisce esercizio diretto di un servizio pubblico, trattandosi di un’attività rivolta a fini sociali (ai sensi dell’art. 112 d.lgs. n. 267/2000)” ha affermato Di Costanzo, che ha fatto notare come all’interno del bando gli unici vincoli posti al concessionario sono relativi all’Adi (l’assistenza agli anziani) e alla consegna dei farmaci a domicilio, con il coinvolgimento in via prioritaria dell’Azienda speciale, che però revocherà la gestione della farmacia in favore del concessionario.

“La nostra idea era dunque quella di consentire, come tra l’altro il bando contempla invece per il privato, la possibilità di una riallocazione a ridosso o, eventualmente, internamente al Distretto Sanitario di Base, che è un soggetto che eroga annualmente più di 18.150 prestazioni e dunque che avrebbe consentito di introitare risorse importanti, oltre che a mettere a disposizione un ulteriore servizio agli utenti”, ha proseguito Di Costanzo.

Inoltre siccome l’area, con l’aumento demografico, avrebbe potuto accogliere un’ulteriore farmacia, quella attuale poteva essere messa a bando ad un privato realizzando un ulteriore utile. Con questa scelta invece verranno a farne le spese i servizi erogati dall’azienda speciale.

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