Pescara, 8 marzo: il docu-film sulle donne attiviste in Pakistan

Pescara. Il lavoro delle donne attiviste in Pakistan per i diritti umani documentato in un film che sarà proiettato giovedì 8 marzo, nell’ambito della rassegna cinematografica ‘Il giovedì…docudì’, in svolgimento al museo d’arte moderna Vittoria Colonna.

La proiezione, dal titolo ‘Looking for flowers in Islamabad’, è stata realizzata da Nicola Lucini (regista), Simona Seravesi (coregista e antropologa) e Antonella Bertolotti (psichiatra e fondatrice di Intermed onlus) ed è stata accolta nel circuito di Amnesty International.

Il documentario nasce durante il viaggio in Pakistan dei tre autori, che vanno alla ricerca di quelle donne impegnate, spesso a rischio della propria vita, nella lotta per i diritti umani nel proprio paese e che con le loro attività sono riuscite a portare qualche piccolo cambiamento in veri settori: dal sostegno all’educazione delle bambine in zone molto conservatrici, alla sensibilizzazione nazionale su temi come i matrimoni precoci, ma non solo: nel viaggio dei tre autori c’è anche l’incontro con la comunità Transgender, che rivela un lato poco noto del paese. In sala saranno presenti gli autori del documentario.

La rassegna, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune e dall’associazione A.C.M.A. (Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese), prevede proiezioni gratuite e aperte al pubblico, che proseguiranno sino al 10 maggio 2018.

Ecco il calendario:

22 marzo, ore 17:30 ‘Appennino’, di Emiliano Dante;

5 aprile, ore 18:00 ‘Il rumore della vittoria’, di Ilaria Galbusera, Antonino Guzzardi;

19 aprile ore 18:00 ‘The Harvest – Il raccolto’, di Andrea Paco Mariani;

10 maggio ore 18:00 ‘Let’s go’, di Antonietta De Lillo;

I documentari sono stati selezionati tenendo conto non solo del tema affrontato, ma anche delle loro caratteristiche strettamente cinematografiche. Si è cercato di scegliere opere di qualità, rivolgendo un’attenzione a tematiche che spaziano dall’arte al sociale, dalle problematiche ambientali alla multicultura, al documentario d’inchiesta.

Impostazioni privacy