Vita indipendente: a Montesilvano domande entro fine gennaio

Montesilvano. L’amministrazione comunale di Montesilvano ha pubblicato sul sito internet dell’ente l’avviso sui contributi regionali per la Vita Indipendente.

Le domande potranno essere inviate entro il 31 gennaio 2023 dalle persone con disabilità in situazione di gravità, come individuate dall’articolo 3, comma 3, della legge n.104/1992, residenti nella regione e che abbiano compiuto 18 anni, nonché ai rappresentanti legali dei predetti soggetti nel  caso di disabili psico-relazionali.

Il progetto consente di scegliere autonomamente un assistente domiciliare, che può essere anche un familiare, regolarizzando il rapporto di lavoro nel rispetto delle forme contrattuali o accedere ad altri aiuti come il trasporto, i buoni servizio, l’inserimento lavorativo, la teleassistenza o tanti altri elencati nella domanda.

Per utilizzare la tipologia di assistenza è necessario avere un ISEE socio-sanitario non superiore a 20mila euro e, appunto, un’età superiore ai 18 anni.  Per formulare l’istanza, occorre predisporre un progetto personalizzato secondo l’apposito modello allegato al presente avviso e presentare direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Montesilvano, piazza Diaz n. 1, 65015, entro e non oltre oppure tramite raccomandata A/R o a mezzo PEC al seguente indirizzo: protocollo@comunemontesilvano.legalmail.it

I dipendenti dell’Ufficio DisAbili saranno a disposizione dei cittadini fornendo assistenza nella compilazione dei progetti personalizzati previo appuntamento, chiamando i numeri:  0854481482.

“A fine mese ci sarà la scadenza dell’avviso del Progetto Vita Indipendente – afferma il consigliere delegato alla Disabilità Giuseppe Manganiello (in foto) – . In questo momento è importantissimo non esitare a partecipare per dare la possibilità alle persone con disabilità di vivere una vita dignitosa e per fornire un supporto anche alle loro famiglie. Il progetto di legge Vita Indipendente è una speranza per coloro che vivono da vicino il mondo della disabilità e che non si arrendono. Questa legge è stata portata avanti dalle associazioni regionali, nata, quindi, da coloro che vivono in prima persona la disabilità grave. E’ una legge che restituisce dignità e libertà alle persone con disabilità e ai loro caregiver”.

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