Pescara, traffico in lockdown ma non calano le polveri sottili

Pescara. “A dieci mesi dall’inizio della pandemia da Covid-19 con i relativi lockdown, la riduzione evidente del traffico automobilistico non ha inciso né sembra avere una influenza decisiva sui valori delle polveri nell’aria”.

È quanto riferito dal Presidente della Commissione Ambiente del Comune, Ivo Petrelli, ed  emerso oggi nel corso della seduta che ha visto la presenza di due responsabili dell’Arta, il Direttore Giusti e il dottor Colangeli, per una lettura dei dati consultabili sia sul sito dell’Agenzia che del Comune.

Nel corso del 2020 i giorni in cui si sono superati i limiti giornalieri sono stati appena 18 su 366, quindi ben al di sotto del limite di 35 giorni l’anno permessi dalla legge. Che significa che la qualità dell’aria è buona.

“Tuttavia è altrettanto chiaro che i periodi di blocco della mobilità o comunque di forte limitazione degli spostamenti, hanno inciso sull’abbassamento dei valori di benzene e biossido di azoto, ma non hanno avuto un’influenza diretta su quelli del Pm10 o delle polveri ultrasottili Pm 2,5. Questo significa che l’azione amministrativa tesa all’ulteriore e definitivo abbattimento di tali valori deve necessariamente guardare non solo al sistema della mobilità cittadina, ma deve piuttosto prestare attenzione ad altri elementi della ecosostenibilità, a partire dagli impianti di riscaldamento domiciliare che hanno una forte incidenza”, conclude Petrelli.

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