Pescara, ‘Lo Spaz’ a rischio sgombero: il ‘no’ di M5S e centrosinistra

Pescara. Rischia lo sgombero il centro di aggregazione giovanile ‘Lo Spaz’, attualmente situato nei locali comunali a piano terra dell’ex scuola ‘Villa Fabio’, in via del Circuito.

La notizia si evince dall’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2019, integrato dalla Giunta Masci lo scorso 17 ottobre, durante la Commissione Controllo e Garanzia: tra i temi dibattuti, è emerso inoltre l’intento del Comune di destinare tutto l’immobile al liceo artistico Misticoni-Bellisario, poiché “sono pervenute all’Amministrazione delle richieste formulate dal Dirigente scolastico del polo artistico “Misticoni Bellisario”, con le quali si rappresenta la necessità di dotare il Liceo musicale di spazi maggiori e più adeguati ad una richiesta formativa in continua crescita e, contestualmente, si fa richiesta di reperire un immobile adatto a tale funzione”, cita il verbale della deliberazione di Giunta.

Un’istanza che l’Amministrazione è propensa ad accogliere, destinando a tale utilizzo l’intero immobile dell’ex scuola ‘Villa Fabio’, di proprietà del Comune, che da diversi anni al piano terra è sede de ‘Lo Spaz’.

Innanzitutto vogliamo sapere quando sia stata inoltrata e a chi la richiesta da parte della dirigente scolastica in questione, in quanto ci risulta che nessuna comunicazione ufficiale in tal senso sia mai pervenuta al Comune”, commenta la capogruppo M5S, Erika Alessandrini, “e poi vorremmo che il centrodestra ci spiegasse per quale motivo l’amministrazione comunale si esponga così apertamente nello stravolgere la natura di una struttura che, ormai da anni, risulta destinata a centro di aggregazione giovanile”.

“Il dato politico rispetto a questa volontà del centro-destra è che gli spazi comunali che sono stati finora utilizzati per l’associazionismo e per il lavoro sul territorio da parte dei giovani pescaresi, vengono dirottati senza alcuna vera motivazione contingente di pubblico interesse verso una destinazione completamente diversa e peraltro non di competenza comunale ma, trattandosi di una scuola superiore, della Provincia”, prosegue il Consigliere M5S Paolo Sola.

La polemica in oggetto riguarda anche il bando pubblicato lo scorso 24 maggio e rivolto alle associazioni, per procedere con l’affidamento della gestione della struttura: stando a quanto contenuto nel verbale del Comune, La nuova Amministrazione ha valutato che il requisito di partecipazione riferito agli anni di attività svolta, inserito nel citato bando, abbia natura restrittiva, traducendosi in un’eccessiva limitazione, non giustificata, della partecipazione, inidonea a garantire l’interesse pubblico perseguito dall’Amministrazione”.

Numerosi i dubbi del M5S anche circa i passaggi del procedimento amministrativo, che dal bando dello scorso maggio hanno portato fino alla revisione del Documento Unico di Programmazione:

“La dirigente Di Nino ha ammesso oggi di non aver partecipato alla stesura del DUP su questo specifico tema in quanto assente e visto che l’assessore Martelli, con deleghe al Patrimonio e alle Politiche giovanili, proprio nei giorni scorsi in commissione, sosteneva di non essere l’assessore competente in materia, ci chiediamo chi abbia redatto il documento”, afferma la capogruppo Alessandrini. “Ci troviamo davanti ad un testo che ieri è arrivato in giunta senza che sia stato scritto né dall’assessore, né dal dirigente competente. Chi lo ha redatto quindi?”

Infine, viene affrontato l’aspetto che tocca i ragazzi dal punto di vista educativo e sociale:

“Piuttosto che promuovere una guerra tra giovani, mettendo in contrapposizione i ragazzi del liceo artistico con quelli dello Spaz, l’amministrazione dovrebbe lavorare perché i centri di aggregazione, in questo caso giovanili, siano aumentati e non chiusi”, prosegue Erika Alessandrini.

Dello stesso avviso è Daniela Santroni, ex Consigliera comunale, che commenta:

“La necessità legittima del Liceo MiBe di avere spazi adeguati per la propria scuola e i propri studenti, non credo che contempli la chiusura del primo centro di aggregazione giovanile comunale della città di Pescara, né la modifica del DUP. Molti studenti ed ex studenti del MiBe quel posto lo hanno pensato, voluto, allestito e lo frequentano e animano quotidianamente.”

“Mentre la Scuola in tutta Italia si interroga da anni su come sviluppare cittadinanza attiva, senso critico e protagonismo giovanile, inventa nuove metodologie come il Service Learning, promuove i programmi di volontariato e mobilità di Erasmus+, il Comune prende una delle migliori esperienze in tal senso e decide di dichiarargli guerra.”

“Non si governa bene spazzando via tutto quello che si è fatto in precedenza, noi non l’abbiamo fatto e invito l’Amministrazione Comunale a tornare sui suoi passi”, conclude Daniela Santroni. “Creare lo scontro ragazzi contro ragazzi / educazione informale contro scuola che non aiuta né i giovani di questa città, né la scuola a trovare una soluzione.

 Questo aspetto è sottolineato anche dai consiglieri comunali Marinella Sclocco, ex assessore regionale alle Politiche sociali e giovanili, e Giovanni Di Iacovo, ex assessore alla Cultura del Comune:

 Il DUP evoca una presunta richiesta da parte della Dirigente Scolastica del MIBE per i locali di “Villa Fabio” che l’Amministrazione accoglierebbe, creando così uno scontro tra ragazzi, tra scuola e vita sociale e associativa che di fatto nella nostra città non esiste assolutamente, anzi: tra il MiBe e i ragazzi dello sPaz ci sono state sempre tantissime sintonie”.

“Oggi, convocata una Commissione Vigilanza presieduta da Piero Giampietro e Giovanni Di Iacovo, tutto è emerso con chiarezza: il MiBe non ha mai voluto sfrattare i ragazzi dello sPaz, è solo questa Giunta che lo vuole”.

Riguardo al bando, i consiglieri affermano:

“La Dirigente del settore Di Nino ed il Dirigente che preparò il bando Molisani, non rilevano nessuna illegittimità e dunque il bando, ora bloccato, può essere annullato solo per via della esplicita indicazione politica espressa dal DUP”.

E concludono:

“Siamo al fianco dei ragazzi e delle ragazze che hanno creato uno spazio libero e plurale, culturale, per la formazione informale e lo sviluppo delle arti e delle capacità di ogni giovane pescarese. Ci opporremo con forza in Consiglio Comunale di lunedì contro questa e contro qualunque altra pratica dell’attuale Giunta che mira a spegnere le politiche giovanili di Pescara.”

La questione sarà dibattuta pubblicamente giovedì 24 ottobre alle ore 11:30, davanti all’ex-Cofa, nel corso di una conferenza stampa di tutto il centrosinistra.

 

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