Pescara Colli: oltre 2000 firme per uno spazio culturale

Pescara. Sono più di duemila le firme raccolte e indirizzate al Comune di Pescara, con l’adesione di circa 20 associazioni attive a Pescara Colli, per dotare il quartiere di uno spazio pubblico culturale.

«Immaginiamo la felicità dei nostri ragazzi, e non solo, nel poter andare a teatro, ad uno spettacolo musicale, alla presentazione di un libro nel proprio quartiere, in un ambiente familiare ed accogliente come l’auditorium della scuola, quando la scuola è chiusa e al sicuro. Un sogno che più di duemila persone hanno voluto fare proprio» spiega il professor Dino Marchegiano, già consigliere della Circoscrizione Colli-Villa Fabio ed uno dei promotori della petizione che ha raccolto 2.092 firme di genitori, cittadini, operatori culturali.

Nella zona collinare, ricorda infatti Marchegiano, «vivono più di quarantamila abitanti, ma continuano a mancare strutture pubbliche e adeguate in cui organizzare iniziative di carattere culturale. L’ex Circoscrizione ospita il centro anziani, l’ex mercato coperto di via Maestri del Lavoro le officine comunali, e le uniche opportunità sono gli oratori parrocchiali, ma nel tempo libero sono giustamente dedicate alle iniziative liturgiche e confessionali. Il quartiere però ha un bellissimo spazio, meravigliosamente conservato grazie alla scrupolosa cura e alla professionalità di tutto il personale, ovvero l’auditorium della Scuola Media “Virgilio”, con oltre 250 posti a sedere. All’esterno dell’auditorium è anche presente un ampio anfiteatro con gradinate per il pubblico. Sono strutture progettate con un accesso indipendente, realizzate anche per le attività del quartiere quando, negli anni Novanta, ci mobilitammo in migliaia per la costruzione di una nuova sede della scuola media», racconta Marchegiano in quegli anni docente proprio della “Virgilio”.

«Le esigenze, rispetto agli anni Novanta, sono cresciute, e come allora, oggi diciamo che nessuno spazio deve essere sottratto alla scuola, ai ragazzi, ai docenti, alle attività didattiche ed extracurriculari, alle strutture scolastiche, che riteniamo debbano avere sempre assoluta priorità: la proposta che abbiamo consegnato al Sindaco prevede, infatti, che solo quando la scuola è chiusa, ovvero nei fine settimana e nei mesi estivi, l’auditorium possa essere aperto a selezionate iniziative di qualità organizzate nel quartiere, mantenendo invece gli spazi scolastici chiusi e sorvegliati nella massima sicurezza grazie al coordinamento degli uffici culturali comunali. Con pochissimi interventi manutentivi di basso costo, la scuola avrà la massima sicurezza e il teatro la piena funzionalità».  La petizione, accolta con grande entusiasmo dai cittadini, ha superato in poche settimane le duemila firme, ed è stata consegnata al sindaco Marco Alessandrini. «Una proposta che nulla toglie alla scuola, anzi l’arricchisce enormemente – conclude Marchegiano – specialmente se questo spazio, come chiesto all’unanimità dal Consiglio Comunale con voto favorevole di tutte le forze politiche, potrà essere intitolato all’economista Federico Caffè, nato proprio nel quartiere Colli».

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