Pescara, al via il progetto ambiente per bambini

Pescara. Tante attività rivolte ai bambini in età prescolare per la tutela di natura e territorio: è il progetto ‘ViviAmo l’ambiente’, che avrà inizio dal prossimo 1 marzo e proseguirà fino a giugno. L’iniziativa è proposta dalla Share City Srl di Pescara ed è finalizzata a promuovere comportamenti rispettosi nei confronti della natura.

 

Il progetto punta a questo, mettendo in campo attività che si svolgeranno fino al 15 giugno, coinvolgendo diversi istituti comprensivi che abbiamo contattato e fra cui ha riscosso grande interesse”, illustra l’assessore comunale all’Ambiente, Simona Di Carlo. “Ci hanno già dato la disponibilità la Scuola dell’infanzia di Colle-Pineta, quelle “Lionni” e Malaguzzi e Munari, la “Don Milani” e, infine Borgo Marino e l’Istituto Comprensivo Pescara 9, ma con le direzioni scolastiche continueremo il dialogo per ripetere le attività anche in altri plessi”.

 

“Con l’ausilio di uno psicologo, oltre che degli insegnanti, ai bambini verrà insegnato a distinguere le caratteristiche degli elementi naturali, le specie di piante e le diversità del proprio territorio, elaborando anche le emozioni suscitate dalla scoperta della natura, dei suoi colori, dell’ecosistema del proprio territorio”.

 

“Diverse le attività previste: dal primo contatto fra bambini e verde pubblico, a cominciare da quello intorno alla propria scuola, per scoprire l’esplorazione e la conoscenza dell’ambiente circostante; in seguito i bambini con l’insegnante creeranno un orto e se ne prenderanno cura, continuando il cammino anche nella scoperta di buone pratiche ambientali, come l’importanza di riciclare i materiali che non servono più, non sporcare il verde, non danneggiarlo. Ci saranno anche visite nelle aree verdi cittadine e una continua condivisione di tutte queste scoperte con i propri compagni di viaggio”.

 

“Siamo certi che questo progetto lascerà un ricordo bello e importante in questi piccoli cittadini e magari anche comportamenti migliori verso un patrimonio che appartiene anche a loro e di cui bisogna prendersi cura”.

 

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