Pescara, Pecorale interrogato in carcere

Pescara. Interrogato ieri in carcere, a Pescara, Federico Pecorale, il 29enne che lo scorso 10 aprile, in un locale del centro del capoluogo adriatico, ha sparato al cuoco 23enne, Yelfry Rosado Guzman, rimasto gravemente ferito.

Accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e porto abusivo di armi, Pecorale ha raccontato al pm Fabiana Rapino la sua versione dell’accaduto.

L’interrogatorio, andato avanti poco più di un’ora, è stato secretato. Oltre al pm, era presente il dirigente della squadra mobile della Questura di Pescara, Gianluca Di Frischia. È stato lo stesso Pecorale, assistito dall’avvocato Florenzo Coletti, a richiedere di essere ascoltato dal pm. In sede di convalida del fermo da parte del gip, invece, il 29enne si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Originario di Montesilvano, ma residente da alcuni anni in Svizzera con la famiglia, Pecorale, dopo l’episodio nel ristobar pescarese, si era subito allontanato, ma era stato fermato sull’autostrada A14, nell’area di servizio Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, mentre stava tornando in Svizzera a bordo di un taxi.

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