Ok dal VIA alla cava di Popoli: “Attacco alle sorgenti del Pescara”

Popoli. Il Forum H2O si scaglia contro il parere favorevole espresso dal Comitato di coordinamento della Regione Abruzzo per la Valutazione di impatto ambientale relativa alla cava di Popoli da 2,5 milioni di metri cubi.

“Un vero e proprio attacco alla nostra acqua”, scrive l’associazione ambientalista in una nota. “Le Sorgenti del Pescara sono le più grandi del Centro Italia e da queste ogni secondo emergono 7mila litri di acqua purissima. E’ una Riserva naturale regionale e un sito di interesse Comunitario. La proposta della Fassa Bortolo prevede la sua costruzione a poche centinaia di metri a monte dalle Sorgenti, mettendo a rischio la purezza dell’acqua”.

“Nonostante critiche precise e puntuali, con studi dei geologi del Governo degli Stati Uniti sui rischi delle cave per le acque in contesti carbonatici e di eminenti ricercatori che hanno sottolineato la strategicita’ di questa riserva idrica – afferma il presidente Augusto De Sanctis – il Comitato Via copre la decisione con una vera e propria foglia di fico. Si ammette che la cava è in piena zona di protezione per la ricerca delle falde idropotabili, dove la proposta di regolamentazione della stessa Regione prevede il divieto di autorizzazione di cave in connessione con la falda, ma si approva lo stesso lo stesso rimandando ad ulteriori studi. Incredibilmente non si tiene conto che queste ricerche già esistono, fatte su sondaggi concreti, che confermano l’alta permeabilità dell’area. Ci si chiede, quindi, su quali documenti abbiano fondato la loro scelta”.

L’autorizzazione “mette a rischio l’acqua delle Sorgenti del Pescara. Visto che ci possono essere sversamenti di idrocarburi, si richiede la pianificazione di emergenza, ammettendo cosi’ i rischi per il più grande patrimonio idrico del centro Italia, una vera e propria riserva strategica nell’epoca dei cambiamenti climatici”, continua il Forum H2O in una lunga nota.

“Costruire una cava, che è poi l’ampliamento di una già esistente e autorizzata erroneamente nel 2002 ora in via di esaurimento, a circa 800 metri dalle Sorgenti del Pescara dove ogni secondo emergono 7mila litri di acqua purissima, senza fare prove sul campo e verificare la permeabilità del terreno, mette a rischio una delle poche fonti pulite rimaste che va assolutamente tutelata”, aggiunge De Sanctis, “Sugli errori non si deve insistere. Nei documenti presentati – afferma – si ammette che la ristrettezza dei tempi impedisce di fare sperimentazioni sul campo. Vogliamo gestire cosi’ la più grande sorgente del Centro Italia?”.

A supporto dei rischi, De Sanctis cita anche un nuovo studio fatto dalla Guizza che proprio nella zona di Popoli imbottiglia la sua acqua. “Hanno detto che c’e’ traccia di microcarsismo a permeabilità medio-alta. Vorremmo capire perche’ il professor Vigna dell’Università di Torino cui è stato chiesto di relazionare in merito, dica oggi che la zona non e’ carsica e dunque a bassa permeabilità quando invece, in altri studi, affermava il contrario. Vorremmo sapere cosa gli ha fatto cambiare idea e sapere se questa permeabilità c’èo non c’è'”.

Impostazioni privacy