Giorno della Memoria: un week end di eventi ma la Segre non sarà a Pescara per la cittadinanza onoraria

Pescara. Un intero weekend di iniziative, tra le quali il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, alla Brigata Ebraica e a tutte le Vittime della Shoah, che culmineranno con le celebrazioni di lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria.

È la rassegna di eventi dal titolo ‘Shoah – Le ragioni della memoria’, promossa dall’amministrazione comunale di Pescara, come proseguimento del percorso iniziato lo scorso 15 settembre, quando “per la prima volta si è celebrata la giornata europea della cultura ebraica”. Ad illustrare le iniziative in programma nel corso di una conferenza stampa è stato il sindaco Carlo Masci. Gli eventi coinvolgeranno amministratori, studenti, intellettuali e, soprattutto, cittadini.

La senatrice Liliana Segre, però, non sarà a Pescara in quanto già impegnata a Milano. Lo ha annunciato, stamani nel corso della presentazione delle varie iniziative, il sindaco Carlo Masci, il quale sottolinea che la mancata partecipazione della Segre non è in alcun modo dovuta alla polemica che c’era stata nel capoluogo adriatico nei mesi scorsi proprio in riferimento al conferimento della cittadinanza onoraria.

La cittadinanza onoraria era stata proposta, nel giorno della notizia della scorta alla Segre, dal centrosinistra, ma la Lega aveva espresso il suo dissenso, generando una durissima polemica. Il sindaco, nei giorni seguenti, aveva chiarito l’accaduto respingendo ogni iniziativa estemporanea e precisando che la cittadinanza alla senatrice era già prevista nell’ambito di più ampio percorso finalizzato anche a creare il necessario legame con il territorio.

“Mi ha scritto una lettera personale, che verrà letta in occasione delle celebrazioni – afferma il sindaco – in cui sottolinea il piacere di avere questa cittadinanza e si scusa di non poter venire perché impegnata già a Milano in occasione del Giorno della Memoria. La sua lettera, però, ci soddisfa appieno”.

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