Caramanico, si rompe la caviglia per salvare la figlia: salvati entrambi nella Valle dell’Orfento

Caramanico Terme. Una disavventura finita bene, nonostante una frattura, grazie all’esperienza da infermiere e all’affetto della figlia.

E’ quella che ha visto sfortunato protagonista un uomo di 51 anni della provincia di Bari che, domenica, era in escursione con la figlia 15enne nella Valle dell’Orfento, a Caramanico Terme.

Come racconta l’edizione abruzzese del Messaggero, nel pomeriggio, durante un temporale, la ragazza è scivolata, così il papà è intervenuto per afferrarla, cadendo a sua volta e rompendosi una caviglia.

L’uomo, infermiere di professione, ha riconosciuto immediatamente la gravità della situazione ma, senza andare nel panico nonostante l’impossibilità di camminare, ha allertato correttamente i soccorsi, facendo attivare il Soccorso alpino e speleologico.

Da Pescara è decollato l’elisoccorso ma la pioggia ne ha impedito l’atterraggi; così è servita la spedizione di una squadra da terra. Sono trascorse ben 4 ore per l’arrivo e il recupero in barella dalla forra dell’Orfento, un’operazione riuscita quando si era già fatto buio.

Un tempo che poteva trascorrere in angoscia, invece la 15enne è rimasta accanto al padre, indenne grazie a lui e al suo sacrificio. Riportato sulla strada, l’uomo è stato caricato dall’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale di Pescara.

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