Pescara, cementificio spento: l’Arta prosegue i rilevamenti atmosferici su via Sacco

Pescara. Con lo spegnimento del cementificio di via Raiale, l’Arta Abruzzo ha acquisito la centralina automatica di rilevazione della qualità dell’aria di via Sacco e l’attigua centralina meteorologica. Le apparecchiature sono state trasferite gratuitamente all’Agenzia regionale per la tutela ambientale dalla Societa’ Sacci, titolare del cementificio di Pescara, oggi non più in attività.

La gestione diretta dei sensori di rilevamento della qualita’ dell’aria, già in funzione da alcuni anni, è stata sempre a carico dell’Arta, cosi’ come la validazione dei dati e il loro controllo in continuo. Invece, fino al passaggio di consegne tra la Societa’ Sacci e l’Agenzia, la manutenzione degli strumenti veniva curata da una ditta specializzata.

La centralina di via Sacco venne attivata in seguito al provvedimento di “Autorizzazione Integrata Ambientale” in virtu’ del quale ha operato per anni il cementificio di Pescara e la scelta dell’ubicazione derivò dalle richieste dei cittadini, nonché dai risultati delle previsioni di ricaduta degli inquinanti nell’atmosfera, ottenute mediante complessi modelli matematici.

Oggi, con la cessazione dell’attività, non sussiste piu’ da parte della Società Sacci l’obbligo del monitoraggio della qualità dell’aria e pertanto la Direzione della ditta ha deciso la cessione della strumentazione di via Sacco. “L’Arta – spiega l’Agenzia in una nota – ha ritenuto opportuna l’acquisizione della centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria in quanto l’area urbana intorno alla stazione di rilevamento e’ strategica per la valutazione dell’inquinamento atmosferico, come peraltro stabilito nel Piano Regionale di Risanamento della qualità dell’aria che la definisce zona rossa per il compenso degli elementi di criticità presenti”.

L’Agenzia, dunque, si farà carico in futuro degli oneri di funzionamento della centralina sia in termini di risorse umane che di costi economici. Si garantira’ cosi’ la continuità delle serie storiche di dati sull’aria di via Sacco e la città seguiterà ad avere a disposizione preziose informazioni sull’andamento di polveri sottili e ossidi di azoto nella zona.

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