Escalation di furti in casa a Pescara Colli

Pescara. Una riunione straordinaria del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza per affrontare l’emergenza furti nel quartiere Colli e studiare un potenziamento urgente dei pattugliamenti al fine di riportare tranquillità e legalità nel rione.

È la richiesta che il consigliere comunale di Forza Italia Alessio Di Pasquale, vice presidente della commissione Sicurezza del Territorio, ha presentato in una lettera inviata al Prefetto di Pescara Di Vincenzo e al Questore Liguori, al fine di accendere i riflettori sull’ondata di microcriminalità registrata nelle ultime settimane, con un lungo elenco di case svaligiate nel quartiere Colli.

“Nelle ultime settimane – ha evidenziato Di Pasquale – si sta diffondendo, purtroppo, un vero e proprio allarme nel quartiere dei Colli di Pescara a causa di una improvvisa emergenza furti all’interno di case, appartamenti e villini. Ogni giorno si stanno moltiplicando le segnalazioni e le denunce di cittadini riferite a intrusioni di ignoti all’interno delle loro abitazioni, completamente svaligiate con annessi danneggiamenti. In molti casi si tratta di ‘colpi’ messi a segno e scoperti al rientro a casa dei residenti, e si tratta di una fortuna che, quanto meno non mette in pericolo vite umane, ma spesso tali fenomeni si stanno verificando anche quando all’interno delle abitazioni prese di mira ci sono ancora i residenti, magari all’ora dei pasti, o di sera, mentre la famiglia è intenta a guardare qualche trasmissione televisiva, e i malviventi riescono a introdursi nelle case passando dai balconi, approfittando del buio della notte e scassinando qualche serratura di porte e finestre. E solo per puro caso, o fortuna, sino a oggi non si sono verificati episodi ancora più gravi, come aggressioni a persone, che sono peraltro prevedibili semmai gli stessi malviventi dovessero vedersi scoperti durante le loro incursioni, con conseguenze che non vogliamo neanche immaginare né ipotizzare. Alcuni residenti, con le proprie testimonianze, ci stanno permettendo anche di ricostruire una specie di puzzle sugli autori di tali colpi, sperando di riuscire presto a dare loro un nome e una identità, oltre che una mappatura dei loro movimenti, riuscendo anche a restringere il cerchio della zona finita nel mirino. C’è chi parla di un’auto nera sospetta che si aggira nelle vie del nostro quartiere, c’è chi parla di uomini che girano indossando berretti al fine di coprire o mascherare il viso e rendersi irriconoscibili. Ora, è evidente che tali accadimenti hanno diffuso un clima di paura comprensibile e scontato, nel quartiere, facendo scendere una sorta di coprifuoco, specie tra le donne che devono uscire e rientrare dopo la spesa o le commissioni giornaliere e che ormai hanno un timore comprensibile”.

 

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