Pescara, il sottosegretario Macina visita il carcere di San Donato

Pescara. L’onorevole del M5S Daniela Torto questa mattina ha effettuato un sopralluogo nel carcere di Pescara in compagnia del sottosegretario alla Giustizia, Anna Macina.

“Avevo preso l’impegno in campagna elettorale di tornare in Abruzzo per visitare le case circondariali e oggi sono stata qui al San Donato – ha detto il sottosegretario – considerando la grande sensibilità al tema carceri del M5S, per cui ho potuto ascoltare e vedere e rendermi conto di quella che è la realtà del carcere di Pescara che ha vissuto alcuni episodi e che per questo è destinatario di fondi per lavori di ristrutturazione che riguardano il sistema di antiscavalcamento, l’allarme termico e delle opere sulla portineria. C’è poi il reparto di telemedicina che va implementato e dei servizi, come quello di calzoleria, attualmente sospeso ma che è una bella realtà e che verrà ripreso. C’è poi da considerare e da tenere in considerazione il numero elevato di detenuti tossicodipendenti che sono 170 e che condiziona la realtà di questo istituto di pena che sul fronte del sovraffollamento ha numeri simili ad altri istituti di pena. Per quel che concerne poi la carenza di organico, che però non fa parte delle mie deleghe, ho comunque incontrato e ascoltato il personale. A tal proposito vorrei ricordare che è stato bandito un nuovo concorso per agenti di Polizia Penitenziaria e che nella scorsa Legge di Bilancio è stato autorizzato un concorso straordinario per coprire ulteriori 2mila posti”.

Daniela Torto, promotrice della visita, ha spiegato che “era necessario che il Sottosegretario intervenisse e prendesse contezza di questa situazione con i suoi occhi. Come M5S siamo sempre stati sensibili e attenti sopratutto dopo i mesi di luglio e agosto dopo le evasioni. Era giusto intervenire anche per la struttura fatiscente e visibile sia all’esterno che all’interno dopo il sopralluogo fatto e sull’organico che purtroppo costa di un organico non sufficiente a prestare il servizio necessario a tutela dei cittadini, del personale che opera all’interno e dei detenuti stessi”.

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