Il fiume Pescara torna ad inquinarsi dopo il lockdown

Pescara. “Il lungo periodo di lockdown determinato dall’emergenza Covid-19, con la chiusura pressocché totale di tutte le attività produttive su Pescara e provincia, ha determinato il crollo sorprendente del livello di inquinamento del fiume Pescara, toccando un minimo storico di escherichiacoli pari a sole 400 unità per 100 millilitri d’acqua”, lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente, Ivo Petrelli, nel corso della seduta alla quale ha partecipato anche dell’ingegner Lorenzo Livello, dirigente tecnico dell’Azienda acquedottistica.

“La Fase II”, prosegue, “è invece coincisa con una nuova impennata dei valori, tornati ai massimi storici di 4-6000 unità di escherichiacoli. È quanto emerge dai campionamenti eseguiti dall’Aca ed esaminati anche dall’Arta che ci danno una fotografia importante circa le possibili e potenziali fonti di inquinamento del Pescara, dati che ora dovranno evidentemente essere esaminati a un Tavolo congiunto Comuni, Regione e Aca anche per programmare nuovi e mirati interventi tesi alla bonifica del nostro fiume”.

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