Pescara, fermate e multate 5 prostitute romene

prostitutePescara. Multate nella notte 5 prostitute di origine romena dagli agenti del Nucleo Sicurezza Urbana, coordinato dal maggiore Adamo Agostinone.

“Il coordinamento del blitz – ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia – è stato affidato come sempre al Nucleo Sicurezza Urbana, la squadra speciale costituita dal comandante Carlo Maggitti nell’ambito del Reparto Tutela del Consumatore guidato, quest’ultimo, dal maggiore Danilo Palestini. A effettuare l’intervento sul territorio, ieri, è stato il maggiore Adamo Agostinone, con l’obiettivo di colpire in maniera mirata quell’orribile mercato umano che purtroppo crea notevoli difficoltà soprattutto ai residenti del rione pineta, una problematica che la mia amministrazione comunale sta affrontando con misure specifiche, ossia le ordinanze che rigorosamente vietano agli automobilisti di rallentare il proprio cammino dinanzi a ragazze ferme sul bordo del marciapiede, per non creare situazioni di intralcio o pericolo alla circolazione stradale, prevedendo multe severe, ordinanze che prevedono però sanzioni anche per le ragazze che violano il divieto di andare in giro in abiti succinti e che vengono sorprese in atteggiamenti tesi inequivocabilmente ad adescare passanti. La squadra speciale della Polizia municipale è stata costituita appena lo scorso 4 febbraio e da allora ha messo a segno una serie di operazioni a ripetizione. Ieri sera un nuovo intervento: la squadra del Nucleo di Sicurezza Urbana si è appostata dalle 18.30 nelle vie solitamente frequentate dalle lucciole e alle 19 ha iniziato a fermare le ragazze in abiti succinti, tutte portate al Comando della Polizia municipale dove le operazioni di identificazione sono andate avanti sino all’una di notte. Cinque le ragazze fermate, tutte rumene: due sono state bloccate in via della Bonifica, due in viale della Riviera nord, la quinta nei pressi della rotatoria di San Silvestro. All’una le 5 donne sono state sanzionate per il reato amministrativo contestato e sono state rilasciate, ma evidentemente hanno ‘perso’ la nottata di lavoro ed è questo l’obiettivo ultimo delle nostre operazioni, ossia svolgere un’azione di deterrenza, tale da scoraggiare le peripatetiche a operare sul nostro territorio. Vogliamo che si diffonda la notizia e che sia ben chiaro che quasi ogni sera stiamo effettuando appostamenti in modo da rendere impossibile per le ragazze lavorare e guadagnare a Pescara in modo da liberare la città da un fenomeno che ha ormai raggiunto livelli intollerabili”.

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