Tares, il regolamento proposto a Pescara

taresPescara. Sconti fino al 50 per cento per nuove imprese, disabili e giovani: entro fine mese il regolamento per la nuova tassa sui rifiuti al vaglio del consiglio comunale. Ben 30 le categorie che differenziano le imprese commerciali, ma il Comune premette rincari sulla Tarsu.

Approderà entro fine luglio in Consiglio comunale il Regolamento istitutivo della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che dallo scorso primo gennaio ha definitivamente sostituito la Tarsu. Un Regolamento con il quale l’amministrazione, accogliendo tutte le novità introdotte dalla normativa nazionale, ha riclassificato tutte le utenze domestiche e non domestiche. Il Regolamento, pronto già da tre anni, inizierà ora il suo iter nelle Commissioni e nelle Circoscrizioni, dove però ogni eventuale modifica proposta dovrà fare i conti con la situazione economico-finanziaria dell’ente comunale dopo i tagli nei trasferimenti da Stato e Regioni. E’ l’assessore alle Finanze Filippello a parlare di “equità di trattamento”, illustrando nei dettagli le varie categorie di contribuzione e le agevolazioni in favore di single, giovani coppie, diversamente abili e per le attività commerciali: sconti dal 10 al 50 per cento per le nuove imprese e per quelle che garantiscono nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato.

Facile, però, intuire che rispetto alla Tarsu ci saranno degli aumenti: “La grande novità”, dice Filippello, “è che oggi con la Tares dovremo coprire il 100 per cento del costo del servizio dei rifiuti, che con la Tarsu doveva essere coperto tra il 50 e il 100 per cento e infatti il Comune di Pescara garantiva una copertura sino all’82 per cento”. Ben noto, invece, che mentre la Tarsu si calcolava in funzione delle superfici, dunque in termini di metri quadri, ora la Tares si versa sulla base del numero degli occupanti un’abitazione, applicando un coefficiente per differenziazione. I dubbi permangono circa eventuali ripensamenti attuabili dal Governo, ad esempio sull’introduzione della maggiorazione di 30 centesimi su ogni metro quadrato di superficie.

TUTTI GLI SGRAVI: SCONTI PER BADANTI E COMPOSTAGGIO

Per quanto riguarda le utenze domestiche, previste varie detassazioni: del 20 per cento per le abitazioni con un unico occupante, a condizione che il titolare dell’utenza abbia un reddito Isee non superiore ai 10mila euro e non possegga altri immobili oltre alla dimora abituale; del 30 per cento per le unità immobiliari o per le aree scoperte che siano adibite ad attività produttive, commerciali o di servizi con un uso stagionale nell’anno solare; riduzione del 20 per cento per le utenze domestiche che abbiano attivato il compostaggio dei rifiuti organici, munendosi di un composter, con la certificazione, rilasciata dalla Attiva, di aver conferito almeno due volte l’anno il materiale prodotto per una quantità complessiva non inferiore ai 30 chili; agevolazione sino a un massimo del 30 per cento anche per le utenze non domestiche che dimostrano di aver avviato il recupero dei rifiuti speciali assimilati agli urbani, e la riduzione verrà calcolata in base al rapporto tra il quantitativo dei rifiuti avviati al recupero nel corso di un anno e la produzione complessiva dei rifiuti. Ancora riduzioni del 20 per cento per le abitazioni con superficie utile superiore ai 40 metri quadrati, escluse le pertinenze, che siano occupate da due persone, a condizione che uno degli occupanti l’unità immobiliare sia una badante regolarmente assunta e il titolare dell’utenza domestica abbia un reddito Isee non superiore ai 15mila euro, sia in precarie condizioni di salute con una percentuale di invalidità del 100 per cento e non possegga proprietà immobiliari oltre alla propria dimora; ancora riduzione del 20 per cento per i nuclei familiari composti da due persone residenti a Pescara, che abbiano compiuto i 65 anni di età, non siano proprietari di altre unità immobiliari e il cui reddito Isee non sia superiore ai 15mila euro se nel nucleo non ci sono portatori di handicap con invalidità al 100 per cento, 20mila euro in presenza di portatori di handicap. E infine sconti del 20 per cento sulla tariffa per le giovani coppie, per i primi tre anni di matrimonio, che occupano un’abitazione con regolare contratto d’affitto, di età non superiore ai 35 anni di età e un reddito Isee non superiore ai 15mila euro; sconto invece del 50 per cento per i nuclei familiari la cui unica fonte di reddito è rappresentata dalla Cassa Integrazione guadagni, dall’indennità di disoccupazione o mobilità, e per i nuclei familiari che versano in gravi condizioni di disagio per la mancanza assoluta di reddito.

COMMERCIANTI: 30 CATEGORIE

Le attività economiche sono state differenziate in 30 categorie, classificate in funzione della loro potenzialità a produrre rifiuti, quindi ci sarà un riequilibrio. Per le utenze non domestiche, prevista una riduzione della tariffa del 20 per cento per i primi tre anni di attività per le nuove partita Iva che avviano un’impresa; la riduzione tariffaria sale al 35 per cento in caso di assunzione di un dipendente con regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato e al 50 per cento per l’assunzione di almeno due dipendenti, e tale misura mira a incentivare l’occupazione.

DIFFERENZIATA: SCONTO COLLETTIVO

Le agevolazioni del 10 per cento previste in caso di raccolta differenziata non si applicano, ovviamente, al singolo utente, ma si riverberano eventualmente sull’intera comunit.  Sono poi escluse dalla tassazione le aree scoperte pertinenziali e accessorie a locali tassabili e le aree comuni condominiali.

COME SI PAGA

La Tares si paga con il modello F24 : il versamento della è consentito in tre rate con scadenza 31 maggio, 30 settembre e 20 dicembre e per le prime due rate si paga rispettivamente il 50 per cento e il 25 per cento di quanto dovuto ai fini Tarsu per il 2012; dal 2014 torneranno in vigore le 4 rate con scadenza 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre; chi sceglierà di pagare in un’unica soluzione dovrà farlo entro il 30 giugno.

 

Parola, quindi, al Consiglio comunale, che entrò fine luglio dovrà avviare la discussione per arrivare all’approvazione del regolamento, per poi procedere con la redazione del Piano Economico-finanziario e con l’individuazione delle tariffe.

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