Caccia: “Il pescarese preso d’assalto a rastrello”

Pescara. “E’ vietata per legge la caccia a rastrello eppure, dopo le prime giornate di caccia, Alanno, Cugnoli, Pietranico, Corvara, Civitaquana e Catignano sono state prese d’assalto  da cacciatori provenienti da altre regioni, che praticano questo sistema di caccia”.

A denunciare il caso e “gli interventi di verifica e controllo sull’attività venatoria sostanzialmente privi di riscontro” è il consigliere regionale del M5 Domenico Pettinari. “E’ impensabile”, afferma, “non avere una seria e capace azione di controllo del territorio rurale, finalizzata alla tutela del patrimonio faunistico ed ambientale e di contrasto al fenomeno del bracconaggio. Come del resto sostengono anche i cacciatori rispettosi delle norme che prendono le distanze da chi non rispetta leggi e regolamenti, arrecando non solo un danno al patrimonio faunistico ma anche all’immagine di migliaia di cacciatori che esercitano secondo legge l’attività”.

“Bisogna effettuare controlli efficaci e sistematici e sanzionare chi svolge attività di bracconaggio”, conclude il pentastellato, ” Un serio confronto sul tema tra Istituzioni preposte al controllo inserendo nei dibattito anche quella parte di associazioni venatorie che vorrebbero  dare un fattivo contributo a trovare una soluzione all’annoso problema del bracconaggio nel pieno rispetto della fauna cacciabile e non”.

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