Pescara, manca il parere della Soprintendenza sul collettore Dk15: slittano i lavori

Pescara. Vice sindaco Del Vecchio in missione a L’Aquila per risolvere i problemi con la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo per la realizzazione del collettore DK15, opera ritenuta fondamentale per risolvere l’inquinamento del fiume Pescara e, di conseguenza, della compromessa balneabilità del mare pescarese.

Il progetto dell’Aca, finanziato con fondi regionali, punta a captare gli scarichi per convogliarli verso il depuratore, ma negli ultimi giorni è emerso che mancava il parere vincolante della Soprintendenza sulle lavorazioni in corso nell’area golenale. “Un vulnus dell’iter procedurale per risolvere il quale ci siamo attivati subito, al fine di consentire il proseguimento e la definizione degli interventi nel più breve tempo possibile”, spiega Del Vecchio, “Rientra in questa attività l’incontro richiesto e ottenuto con l’architetto Maria Giulia Picchione, a capo della Soprintendenza d’Abruzzo: la ditta appaltante ha prodotto solo in data 23 aprile la richiesta del previsto parere, una richiesta che il Comune ha trasmesso a L’Aquila quel giorno stesso. La procedura adesso comprende due distinte fasi: la prima sarà di sanatoria rispetto alla mancanza della richiesta di parere per le opere già effettuate sulle golene e la seconda è quella del rilascio del parere riguardante le parti non ancora interessate dai lavori e che ci preme portare a termine al fine di favorire l’entrata in funzione del sistema nel più breve tempo possibile”.

” Il ritardo comporterà sicuramente un aggravio dei costi di cui dovrà farsi carico il responsabile di questo errore”, commenta in una nota dai toni polemici l’Azienda Consortile Acquedottistica, “Siamo certi che la Sovrintendenza, alla luce delli’mportanza strategica dell’;opera, non farà mancare il proprio impegno alla soluzione del problema”.

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