Parco Gran Sasso, adottato Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione

L’Aquila. L’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel corso del Consiglio Direttivo di ieri, ha adottato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) e il Programma della Trasparenza per il triennio 2017-2019.

Si tratta di due importanti strumenti finalizzati all’attuazione della programmazione annuale e triennale dell’Ente approvata con il bilancio di previsione 2017, a garanzia della legalità, trasparenza ed efficienza amministrativa.

Il Piano è stato redatto in conformità con il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) adottato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) lo scorso mese di agosto, e integrato con il Programma della Trasparenza.

Lo strumento adottato individua, nell’ambito delle aree di attività dell’Ente Parco le aree di maggiore rischio di corruzione, e le specifiche misure di prevenzione indicando gli interventi organizzativi da mettere in atto per arginare detto rischio e i relativi soggetti responsabili dell’attuazione.

E’ in questo quadro di programmazione che il Direttore dell’Ente Domenico Nicoletti intende proporre il nuovo Piano della Performance dell’Ente, che, definendo gli obiettivi strategici ed operativi nonché le azioni che l’Ente, ed in coerenza con gli altri documenti di programmazione, recepisce le misure di prevenzione dei fenomeni corruttivi, traducendole in specifici obiettivi operativi e azioni, ed in base a indicatori di misurazione attraverso i quali sarà possibile monitorarne e valutarne l’attuazione.

Il Presidente Tommaso Navarra si dice “soddisfatto del lavoro compiuto dalla Direzione in questo frangente difficile per il territorio e la sua comunità nel quale efficienza ed efficacia nell’azione amministrativa devono rispondere ad esigenze immediate e garantite dal punto di vista della legalità e della trasparenza attuando un modello condiviso e partecipato tra le istituzioni locali”.

Secondo il Direttore Nicoletti: “L’approvazione del PTPC per il triennio 2017-2019 non rappresenta un mero adempimento di legge, bensì risponde alla primaria esigenza di responsabilizzare la struttura amministrativa nella concreta attuazione di una politica di promozione della legalità e dell’etica pubblica che l’Ente Parco, in linea con i più recenti indirizzi dell’Anac, dovrà perseguire con rinnovato impegno”.

Sotto tale profilo, il Direttore Nicoletti, quale Responsabile della prevenzione della corruzione, ha attivato una intensa azione di comunicazione con tutti i portatori di interesse territoriali (stakeholder), per condividere la metodologia adottata dall’Ente nell’ottica della massima diffusione delle esperienze e buone pratiche collegate alla cultura della trasparenza e legalità.

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