Call center L’Aquila, Liris attacca: ‘PD è il becchino, la finisca coi teatrini’

L’Aquila. ‘Gli esponenti del PD, come becchini, di vertenza in vertenza, presenziano e “accompagnano” le morti delle aziende. Il Call Center “Globe Network”, che rischia di chiudere battenti mettendo sulla strada quasi 240 famiglie, è solo l’ultimo fallimento, in ordine di tempo, che siamo chiamati a registrare: ricordo l’entusiasmo di 7 anni fa, quando Gianni Letta (mai così rimpianto) portò questa attività a L’Aquila, circondato per l’occasione dai maggiorenti del centrosinistra aquilano, che, come tarantolati, sgomitavano nel tentativo di apparire in primo piano in occasione delle foto del taglio del nastro.

Oggi assistiamo alle imbarazzanti dichiarazioni degli stessi esponenti del PD locale, regionale e nazionale che esternano solidarietà e preoccupazione: uno spettacolo indecoroso’.

L’accusa arriva da Guido Quintino Liris, Capogruppo Forza Italia al Comune dell’Aquila e Vicepresidente Regionale Forza Italia.

‘Sul tema “lavoro” il centrosinistra e il Partito Democratico hanno dimostrato in questi anni una dilettantesca incapacità politica e amministrativa: siamo a contare sul nostro territorio un numero sempre maggiore di disoccupati e di precari, con una assoluta mancanza di strategia e di visione. Nessun insediamento industriale di rilevo è stato portato a L’Aquila negli ultimi 10 anni da un PD che, nel corso del tempo, si è sempre più distinto per azioni a tutela dei poteri forti ed è, al contrario, completamente assente ed indifferente al grido d’aiuto dei giovani e dei nuovi poveri delle nostre realtà locali: le zone del nucleo industriale sono un’ecatombe, un cimitero di tristezza e rassegnazione.

La filiera del centrosinistra che governa tutto, dal Comune al Governo Nazionale passando per Regione e Provincia, cerca di dissimulare la realtà, evitando in ogni modo una doverosa assunzione di responsabilità: i nostri concittadini sono stufi di sceneggiate, vorrebbero discrezione e concretezza in un momento così delicato e si aspetterebbero da chi governa ipotesi risolutive, non sterile solidarietà’, conclude Liris.

 

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