Liris su Arap: ‘L’Aquila ancora scippata, presenterò un ordine del giorno in Consiglio’

L’Aquila. ‘La costituzione dell’Arap, la nuova Agenzia per le aree produttive (ex Consorzi dei nuclei industriali) e l’individuazione della sede a Pescara rappresentano un grave scippo per tutto il territorio aquilano: presenterò un ordine del giorno urgente in Consiglio Comunale.

Il Governo Regionale approfittando man mano delle vulnerabilità del nostro territorio sta rendendo sempre più impossibile la sopravvivenza delle attività produttive delle zone interne. Purtroppo non mi stupisco, ma mi indigno’. Lo afferma senza mezzi termini Guido Quintino Liris, capogruppo di Forza Italia nel comune aquilano.

‘Questi continui atti di guerra nei confronti dell’Aquila e delle aree interne perfezionano un disegno coerente con la prospettiva della Macroregione Adriatica tanto voluta dal duo D’Alfonso-D’Alessandro.

Il Presidente del Consiglio Regionale Di Pancrazio recentemente ha sottolineato come “sarà L’Aquila il Capoluogo della futura Macroregione, nessuno si faccia strane idee”: sono entusiasta di questa affermazione, ma perché la stessa non cada nel vuoto va corroborata da azioni politiche condivise, va rafforzata con prese di posizioni bipartisan che facciano capire al Presidente D’Alfonso che L’Aquila e il suo territorio non si rassegneranno mai alla morte scientemente programmata da questo Governo Regionale.

Continuo fermamente a pensare che il futuro dell’Abruzzo sia nella Macroregione Mediana, in un assetto politico, amministrativo e infrastrutturale che non escluda le aree interne, un assetto che tenga le porte aperte verso Roma e che conservi le legittime opportunità di sviluppo della costa adriatica: questa idea è ancora depositata in un progetto di legge in Regione, che, purtroppo, questa maggioranza non ha ritenuto opportuno prendere in considerazione.

Chiedo a tutte le forze politiche e sociali di combattere insieme questa battaglia, una battaglia non di campanile, ma di sopravvivenza: chi consentirà, con azioni o omissioni, ulteriori danni al nostro territorio assumerà su di sé una grave responsabilità nei confronti delle attuali e delle future generazioni’, conclude Liris.

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