Comune Raiano, PD: ‘Sì alla tutela di beni culturali, no all’amianto’

Raiano. Il circolo di Raiano del Pd esprime ‘soddisfazione per l’approvazione del programma triennale degli interventi del fondo per la tutela del patrimonio da parte del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, con 241 interventi in Italia e 9 in Abruzzo per un totale di 4.496.000 euro; “condividiamo – è scritto in una nota del circolo – l’azione dei livelli territoriali del Partito Democratico e dei suoi rappresentanti che con dedizione e discrezione sostengono le ragioni dell’ interesse generale.

Tra gli interventi finanziati in Abruzzo uno, di importo pari a 500.000 euro, tocca Raiano per la riparazione della chiesa di Sant’Andrea, la chiesa del vecchio convento dei Cappuccini e poi delle suore francescane Alcantarine in via Corfinio.

Auspichiamo che l’intero complesso possa trovare la meritata, pubblica e trasparente valorizzazione, mancata completamente negli ultimi anni di amministrazione di destra, Moca al comune e Chiodi in regione: ben al di là del terremoto, le evidenti condizioni di abbandono ci fanno temere che questa incuria abbia prodotto seri danni anche al resto del complesso conventuale.

Al pregevole interno della chiesa: ma questo nessuno lo sa, visto che l’amministrazione Moca ha negato perfino il potere ispettivo legalmente previsto dei consiglieri comunali: un’opacità nota e ripetuta ma che non solleva l’indignazione di chi, pur sapendo, stranamente tace. Nello spazio adiacente la chiesa di Sant’Andrea, dove si trova una tettoia esterna di circa 40 mq di amianto, di proprietà pubblica.

Questa tettoia, all’inizio integra, col tempo e l’azione degli agenti atmosferici e fisici si sta consumando producendo la polvere responsabile di qualche brutto male. L’ amministrazione Moca – sostiene il circolo del Pd – è a conoscenza del fatto da alcuni anni, appena ricevuta la discreta informale ed educata segnalazione di alcuni cittadini: ma non ha fatto niente, rispondendo a quei cittadini con parole sgarbate e discriminatorie.

Gli stessi cittadini che, non potendone più, ce lo hanno rivelato vincendo la loro riservatezza. In attesa che qualche fiduciario spieghi all’amministrazione Moca che l’amianto, senza badare all’opinione politica o all’estrazione economica e sociale di alcuno, si usura e produce polveri non visibili ad occhio nudo ma pericolose per la salute di tutti (grandi e piccoli, poveri e ricchi), come circolo di Raiano del Pd sollecitiamo l’amministrazione comunale a prendere le necessarie misure per la rimozione dell’amianto in piena legalità e sicurezza, anche per le persone che dovranno rimuoverlo.

A questo proposito invitiamo le rappresentanze sindacali dei lavoratori a vigilare. E, per favore – conclue il circolo del Pd – niente furbate e niente scuse: le risorse comunali, con procedure ordinarie, ci sono, basta solo non sprecarle in modo inutile, voluttuario o settario. La prima prevenzione è la rimozione dei pericoli attuali.

Almeno sulla salute dei cittadini, sia in generale sia di quelli residenti in zona Cappuccini in particolare, smettete di fare orecchie da mercante. O anche questo problema ve lo deve risolvere il Partito Democratico?”.

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