L’Aquila, imprenditore con il pc diventa personaggio del presepe

L’Aquila. Un artigiano con il computer in mano, immagine di un futuro che ha radici antiche.

 

E’ la statuina per il Presepe 2021 consegnata stamani al vescovo ausiliare dell’Aquila, monsignor Antonio D’Angelo, da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Confederazione nazionale insieme a Fondazione Symbola e Coldiretti.

Alla cerimonia, oltre a monsignore D’Angelo, hanno preso parte il presidente territoriale aquilano di Confartigianato, Angelo Taffo, e la responsabile della sede aquilana dell’associazione, Roberta Dell’Aguzzo.

La statuina, realizzata in cartapesta dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, è l’emblema degli uomini e delle donne impegnati, con le loro aziende, a costruire un futuro nuovo, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Imprenditori che usano gli strumenti digitali e tecnologici per rilanciare le radici profonde della tradizione produttiva italiana, dell’eccellenza manifatturiera ‘made in Italy’.

L’iniziativa odierna rientra in un progetto pluriennale, teso a valorizzare la tradizione del presepe, promosso proprio da Confartigianato, Coldiretti e Fondazione Symbola che, con le rappresentanze d’impresa, hanno sottoscritto il Manifesto di Assisi. Eventi analoghi si sono svolti in tutta Italia, con la consegna delle statuine ai vescovi delle 226 Diocesi.

Obiettivo dell’iniziativa è aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente ma anche del futuro, valorizzando la qualità del ‘made in Italy’. L’anno scorso, nel pieno dell’emergenza Covid-19, fu un’infermiera, come tributo a tutti coloro che operano nella sanità. Quest’anno è l’imprenditore che ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown.

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