Via Verde San Vito, Pupillo fa chiarezza

Chieti. “In merito agli articoli comparsi sulla stampa in questi giorni in merito alla via Verde dei trabocchi mi preme segnalare quanto segue per fare chiarezza e ripristinare un clima di collaborazione che non è mai mancato da parte della Provincia.

Non esiste alcun contrasto con i Comuni in merito all’acquisizione delle stazioni. La Provincia ha il diritto di prelazione per l’esproprio delle stazioni e di tutto il compendio immobiliare correlato. Ho dichiarato in sintonia con il v. presidente Arturo Scopino, i consiglieri di maggioranza e con il delegato alla via Verde, consigliere Vincenzo Sputore, che qualora i Comuni volessero acquisire le stazioni non avremmo in alcun modo ostacolato la volontà dei sindaci e quindi non avremmo esercitato il diritto di prelazione. Lo abbiamo dichiarato più volte e anche nell’incontro convocato dalla Regione, il 29 gennaio a Pescara, per valutare la volontà dei Sindaci di acquisire stazioni ed aree annesse. In quell’incontro la richiesta di finanziamento presentata dai Comuni interessati non è stata accolta da parte del presidente Marsilio, alla presenza dell’assessore al Turismo Daniele D’Amario e tecnici regionali. Pertanto le eventuali lamentele dovrebbero essere rivolte alla Regione che non ha ritenuto opportuno finanziare l’acquisto delle stazioni. Non stiamo eludendo il problema come dice il sindaco di San Vito. I Comuni avrebbero dovuto o dovranno costituire un consorzio in quanto Ferrovie Italia intende vendere le stazioni ad un soggetto unico e non ai singoli enti. Ma non tutti i comuni erano d’accordo da quanto mi risulta ed espresso in conferenza. Comunque, qualora questa operazione dovesse concludersi positivamente confermeremo la nostra volontà di non esercitare il diritto di prelazione. La Provincia non ostacola, anzi ha sempre concesso massima disponibilità alla collaborazione esprimendo parere favorevole a Ferrovie italiane al comodato per l’utilizzo della stazione di San Vito e delle strutture utilizzate da associazioni locali e di altre richieste da parte dei sindaci. Abbiamo messo a disposizione la scorsa estate, gratuitamente, i parcheggi delle nostre aree a Fossacesia, Torino di Sangro, San Vito e Vasto, per favorire il turismo. Quindi rimaniamo in attesa degli sviluppi che i Comuni saranno in grado di realizzare.

In merito al regolamento di gestione mi dispiace constatare che la videoconferenza organizzata il 18 febbraio, dall’assessore Campitelli non abbia ancora fatto chiarezza. In quella riunione, alla presenza di tutti i sindaci interessati, con molta serenità si è deciso di proseguire il percorso di pubblicazione del regolamento in sintonia con l’assessore, confortati dai tecnici della Regione e della Provincia che avrebbero armonizzato, con un tavolo tecnico, eventuali dissonanze tra la bozza di regolamento e il redigendo Progetto Speciale Territoriale della Fascia Costiera, in attuazione delle indicazioni coordinate ai sensi della citata L.R. 5/2007, riproposto tempestivamente dalla Regione. Nel frattempo abbiamo ricevuto, con mia soddisfazione, osservazioni da parte di cittadini, ristoratori, associazioni. In relazione alla pandemia covid, abbiamo deciso di prolungare a tutto marzo il tempo necessario per le osservazioni, in relazione all’impegno dei Comuni per affrontare impegni più cogenti. Quello che mi preme sottolineare è che le attività previste sul tracciato dovranno essere autorizzate dai Comuni che, in questa fase di osservazioni, potranno chiedere anche la soppressione di quelle aree disegnate sul regolamento che non sono condivise. Ancora una volta quindi i Comuni hanno tutta la facoltà e autorità di intervenire. Attendiamo le loro osservazioni. Le preoccupazioni di chi farà la manutenzione è presto chiarita in quanto, per i primi due anni, è a carico dell’Ati Cogepri che sta realizzando i lavori.

In merito ai lavori ricordiamo che la ciclovia è ancora un cantiere e quindi non si dovrebbe nemmeno pubblicizzare l’opera perché non è conclusa e non è percorribile, cosa che avviene nonostante i cartelli e i divieti. La Provincia non ha promosso turisticamente la via Verde. Chi lo ha fatto ne risponde personalmente. E’stata un’operazione improvvida e autonoma e meramente speculativa. I lavori nel frattempo hanno visto fino a pochi giorni fa un intervento importante ad Ortona località Acquabella. E’utile ribadire che i lavori hanno avuto un cronoprogramma rallentato da imprevisti, che sarebbe impossibile enumerare, e dal Covid che insieme hanno determinato sospensioni e ritardi. Per questo abbiamo ottenuto una proroga dalla regione per la conclusione dei lavori. Capisco e comprendo le critiche che si sviluppano perché è un’opera strategica che tutti attendono ma sappiamo, specie gli amministratori, quale complessità tecniche e burocratiche amministrative si sviluppano nelle opere strategiche specie le più complesse come è la nostra. Per concludere: in questi giorni abbiamo istituito il Collegio Consultivo Tecnico, composto da un presidente, un componente delle Provincia e un rappresentante dell’ATI Cogepri, per esaminare la perizia di variante e il complesso tema delle gallerie che ha richiesto approfondimenti tecnici. In termini più chiari il compito è quello di effettuare la valutazione di lavori imprevisti che l’impresa avrebbe svolto oltre quelli richiesti nel bando e nel contratto. La valutazione non è semplice e rapida, in quanto durante l’opera sono intervenuti numerosi imprevisti, dalle erosioni costiere ai movimenti franosi, e altre opere, che vanno ad incidere sul quadro economico dell’opera. Fra 15 giorni Il collegio si esprimerà.

In conclusione la Provincia continua la sua attività di collaborazione e condivisione con la Regione e con i Comuni, come ha sempre fatto, ma respinge al mittente le accuse scomposte e gratuite di coloro che pensano ad un’opera che sia “una mera speculazione immobiliare, esponga all’ assalto alla diligenza, generi una riduzione del controllo pubblico, e si trasformi in una cementificazione della costa e una spartizione della torta.” La Provincia tutela solo interessi pubblici”. Si legge così in una nota del presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo.

Impostazioni privacy