Tari, Articolo Uno Lanciano contro la stangata su famiglie e attività produttive

Lanciano. “Finalmente all’opera la giunta di sceriffe e capitani. E cosa fa? Aumenta le tasse!

La conseguenza diretta è che ci sarà un aumento delle tariffe della TARI delle utenze domestiche e commerciali con punte anche di due cifre percentuali.

Eppure, non poco tempo fa, la stessa giunta aveva scritto nero su bianco che quest’anno avrebbe attuato una nuova visione nella gestione delle tasse comunali, asserendo quasi con commozione nella pagina del documento “Linee programmatiche” che “MENO RIFIUTO INDIFFERENZIATO SI PRODUCE, MENO SI PAGA”, maiuscolo compreso.

Non sarà così. Perché le tariffe saranno calcolate in base ai metri quadrati e al numero dei componenti.

Così, una famiglia di 3 componenti, con una abitazione di 100mq quest’anno pagherà più dell’anno scorso, anche se, paradossalmente, avrà differenziato di più. E per le attività commerciali, già vessate da un caro affitti incomprensibile per il territorio, si avrà la stessa stangata.

Ma questa non era la Giunta che ha vinto le elezioni comunali in difesa delle partite IVA e del popolo tartassato?

Articolo UNO chiede alla maggioranza di centrodestra di dar conto ai cittadini di questa politica pericolosa per il tessuto produttivo e sociale lancianese. La questione TARI poteva essere discussa e gestita in maniera coraggiosa, differente, condivisa con tutti. Invece si palesa solo l’arroganza e la mancanza di sensibilità verso la popolazione, come del resto le precedenti giunte Paolini avevano già dimostrato.

Articolo UNO chiede di fermare l’aumento sconsiderato della tassa sui rifiuti, che non premia i cittadini virtuosi ma anzi li penalizza .

Inoltre apriremo un tavolo di confronto con tutte le forze ed i rappresentanti delle categorie interessate per fermare questa scelleratezza della confusa e incapace destra frentana”. Si leggge così in una nota di Francesco Anania, coordinatore Articolo Uno Lanciano.

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