Pd Chieti: ‘Abrogazione del superticket e l’incoerenza del Governo gialloverde’

Chieti. “Favorire l’accesso alle prestazioni sanitarie per le fasce di popolazione a minor reddito. Era questo l’obiettivo alla base della delibera approvata lo scorso giugno dalla Giunta Regionale abruzzese a firma dell’assessore alla Sanità Silvio Paolucci, con la quale si stabiliva di abrogare la quota fissa per ricetta, il cosiddetto superticket, per le prestazioni di diagnostica e specialistica ambulatoriale alle famiglie con reddito familiare inferiore o uguale a 8.263 euro e ridurre a 5 euro la stessa quota fissa per tutti coloro con reddito familiare superiore a 8.263 euro e inferiore o uguale a 30.000 euro”.

 Si legge così in una nota della Segreteria Provinciale Pd Chieti, che prosegue: Ma dal governo gialloverde arrivò presto però la doccia fredda scatenando tra l’altro reazioni, delusioni, amarezze da parte del mondo sindacale. Il Mef (il Ministero dell’economia e delle finanze) respinse infatti la proposta dell’assessore Paolucci di tagliare la tassa sulla salute.

 Ma l’ormai noto “balletto” del governo gialloverde che dice una cosa e poi come sempre ne fa un’altra è tornato puntuale e con esso anche il loro solito dietrofront. “Stiamo lavorando all’abolizione del superticket”. Questo il “grande” annuncio della Ministra Giulia Grillo che aggiunge: “vogliamo anche rimodulare i ticket aiutando innanzitutto le fasce più deboli, come gli anziani. La scorsa settimana abbiamo avuto un primo incontro con il ministero dell’Economia, ed è stato positivo”.

 Perché allora bocciare la delibera della Giunta Regionale abruzzese?  L’abolizione del superticket ha lo stesso “profumo” della vicenda Ilva: il Premier pentastellato Di Maio accusa l’ex Ministro Carlo Calenda di aver “commesso un delitto perfetto” e poi però approva il suo stesso piano!

 L’incoerenza e l’incapacità di governare regna purtroppo sovrana all’interno del Governo gialloverde. Un’incoerenza ed un’incapacità di governare che crea rallentamenti, ritardi e mancate risposte agli italiani!

 Questo purtroppo è quanto accade a chi, come i Cinque Stelle e gli alleati leghisti a loro seguito, è abituato solo a fare slogan e zero fatti! Pochi infatti quelli visti e gli unici sono quelli pensati, proposti, elaborati e pianificati dal Governo e dalla Regione Abruzzo a guida Pd!”.

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