Monteododorisio, Febbo: ‘La bretella necessaria per il rilancio del vastese’

Chieti. “Alla luce dei nuovi fondi Pnnr, unitamente alla nuova programmazione, oggi è indispensabile pianificare il finanziamento della bretella che collega la costa con l’entroterra. L’opera viaria che unisce il casello autostradale di Vasto nord, passando per valle Cena e fondovalle Treste, per poi ricollegarsi alla Trignina deve essere portata a termine a beneficio di tutto il vastese”. A dichiararlo sono il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo e il consigliere comunale nonchè capogruppo di Forza Italia a Vasto Antonio Monteodorisio.

“Dopo 15 anni di immobilismo e indecisionismo – sottolinea Monteodorsio – la giunta comunale di Vasto si trova ancora in una situazione imbarazzante nel decidere sull’arretramento della Strada Statale 16. Credo sia opportuno fare una seria riflessione. Bisogna essere coraggiosi e lungimiranti e la soluzione della bretella èuna scelta ottimale anche per avvicinare l’entroterra alla costa. Pertanto invito il sindaco di Vasto Francesco Menna ad aprire un tavolo di confronto risolutivo e produttivo nei confronti dei vicini Comuni limitrofi visto anche il suo ruolo di Presidente della Provincia di Chieti”.

“Ho chiesto al Presidente Marsilio di convocare l’Anas – afferma Mauro Febbo – Ricordo come questa Giunta regionale ha inserito l’anello che collega i caselli di Vasto nord e Vasto sud attraverso le fondivalle Sinello, Cena e Treste tra gli interventi con priorità “molto alta” nel piano delle infrastrutture strategiche della Regione Abruzzo (Dgr 337/2020). Quel tratto viario, oggi, diventa ancora più indispensabile proprio alla luce dei bandi del PNRR e la nuova programmazione FSC. Infatti, i Comuni a ridosso della costa usufruiranno di importanti risorse indispensabili a incentivare lo sviluppo economico e turistico, la rigenerazione urbana e la sostenibilità. E’ opportuno che questi luoghi possano essere raggiunti in maniera più agevole attraverso una viabilità moderna ed efficiente.
Pertanto – concludono Febbo e Monteodorsio – da parte nostra l’impegno è massimo affinché si possa giungere a una soluzione che sia la più funzionale e utile allo sviluppo del comprensorio”.

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