Ops, Fiom Cgil: ‘Tutto continua a tacere, lavoratori e lavoratrici abbandonati nel limbo’

Chieti. Le segreterie provinciali di FIM-FIOM-UGL nonostante i numerosi mesi passati dalla prima richiesta d’incontro a tutt’ oggi continuano nell’ essere inascoltate.

 “La OPS Spa versa in gravi difficoltà – si legge in una nota – sulla carta la competenza riguardo all’ azienda passa dalla provincia di Chieti alla Regione Abruzzo ma nei fatti la Regione continua ad essere inadempiente dal 30 giugno 2016 e continua a far finta di nulla non avviando l’ iter per il subentro nelle quote dell’ azienda non rispettando così il decreto che lo stesso governo in carica oggi ha scritto. Nella attuale situazione si rischia di perdere la funzione di certificazione che è fortemente legata sia alla sicurezza dei cittadini rispetto al verificarsi di possibili incidenti determinati dalla mancata ispezione degli impianti, sia al monitoraggio dell’efficienza energetica atta a controllare l’inquinamento atmosferico. Sottolineamo nuovamente al presidente Luciano D’Alfonso che la regione Abruzzo in data 4 marzo 2016, ha approvato con DGR 144, il transito delle funzioni in materia di energia comprese quelle di controllo degli impianti termici attraverso il subentro nelle società OPS SpA e Alesa Srl. Con l’approvazione dell’accordo, tali funzioni sono diventate di esclusiva competenza regionale dall’ 01/04/2016 prevedendo un periodo massimo di transizione di tre mesi. Ricordiamo che nelle scorse settimane anche la provincia di Chieti si è vista costretta ad inviare formale diffida nei confronti della Regione Abruzzo per invitarla ad ottemperare ai propri obblighi. Questa situazione incerta causa confusione e molta preoccupazione riguardo all’occupazione delle società coinvolte ed all’intero territorio regionale per le molteplici strutture di manutenzione che operano nel settore, sono a rischio la sicurezza dei cittadini e sono a rischio i livelli occupazionali anche delle aziende che si occupano della manutenzione ordinaria, parliamo di circa 1000 posti di lavoro e circa 500 aziende non dimenticando i 35 posti del personale di OPS e ALESA”.

 “Le Segreterie provinciali – conclude la nota – rinnovano anche a mezzo stampa alla Regione Abruzzo l’ invito a convocare al più presto un incontro per avviare la discussione su come risolvere positivamente e in breve tempo la vertenza OPS, a sostegno delle nostre motivazioni il giorno 12 maggio 2017 è stato dichiarato lo stato di agitazione delle maestranze della OPS Spa e nello stesso giorno è stata inviata richiesta di aiuto al Prefetto di Chieti invitandolo ad attivare un tavolo istituzionale con il fine di evitare l’ inasprimento della vertenza che in caso di mancato riscontro sicuramente sfocerà in atti ben più tangibili”.

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