Chieti, opposizione provinciale in lutto contro i tagli alla sanità

luttoChieti. Consiglieri provinciali di opposizione a lutto e un manifesto funebre per l’ultimo giorno di operatività degli ospedali di Casoli e Gissi, ai quali fra pochi mesi si aggiungerà quello di Guardiagrele. Così si sono presentati oggi i consiglieri del centrosinistra alla seduta del Consiglio provinciale di Chieti, per protestare contro il piano di tagli alla sanità pubblica disposto dalla Regione.

“Era stata garantita alla Provincia di Chieti la convocazione di un tavolo di confronto” ha detto il consigliere del Partito Democratico Giuseppe Forte, “invece il tavolo non è mai stato convocato, mentre i tagli sono arrivati puntuali”.

“I cittadini della provincia di Chieti” ha aggiunto il segretario provinciale del Pd Camillo Di Giuseppe “sono i più penalizzati da questo piano. Chiudere tre ospedali senza prevedere alternative valide vuol dire mortificare decine di migliaia di persone che resteranno senza servizi e assistenza. Il Pd non permetterà che la provincia di Chieti venga umiliata in questo modo: continueremo la nostra battaglia senza sosta a difesa del diritto dei cittadini ad avere una sanità pubblica efficiente, perché nessuno si permetta di mortificare cittadini e operatori sanitari per favorire gli amici delle cliniche private”.

Alla manifestazione di protesta è intervenuto anche il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, che ha dichiarato: “Il centrodestra è mobilitato ad ogni livello istituzionale con un solo obiettivo: smantellare la sanità pubblica per favorire in modo sfacciato le cliniche private. E lo fa scegliendo di punire interi territori sui quali, chiusi gli ospedali, non c’è traccia di servizi alternativi. Domani sarà il caos: nessuno, fra i cittadini e gli operatori, sa dove dovrà recarsi per farsi curare o lavorare. E questo solo per favorire i privati, i veri vincitori di questo piano di tagli: non hanno protestato neppure un minuto contro il piano di Chiodi. Ora il centrodestra ha gettato la maschera, con il boicottaggio del polo cardiochirurgico di Chieti, che doveva essere un centro di eccellenza della sanità italiana e che rischia ora di non nascere mai per precisa volontà di Chiodi e del centrodestra”.

 

 

 

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