Lanciano, migliaia di persone al concerto dei 99Posse per la chiusura del ‘Festival a Trivelle Zero, No Ombrina’

Lanciano. Il “Festival a Trivelle Zero, No Ombrina!” organizzato dal Coordinamento No Ombrina si è concluso ieri in piazza a Lanciano con migliaia di persone che hanno partecipato al concerto dei 99Posse e dei PercezioneSestoSenso. Dopo i 60.000 del 23 maggio, Lanciano ritorna ad essere un punto nevralgico della difesa del territorio contro la deriva petrolifera in Italia.

Infatti, prima del concerto i movimenti provenienti da tutta Italia e anche dalla Croazia (presenti esponenti da Lombardia, Veneto, Lazio, Puglia, Marche, Basilicata, Molise, Emilia Romagna, Piemonte, Campania, Friuli oltre ovviamente all’Abruzzo) si sono confrontati in una partecipatissima assemblea sul tema “Blocca lo Sblocca-Italia”. Dal confronto sono emerse molte proposte per coordinarsi nella lotta a livello nazionale ed anche internazionale e realizzare fin dai prossimi mesi iniziative comuni per difendere mare, terra e clima.AssembleaTrivelleZero

“I cinque giorni del Festival a Trivelle Zero, No Ombrina a Zona22 a San Vito Chietino è stato un momento importante per centinaia di attivisti provenienti da tutti Italia per socializzare, conoscersi e approfondire assieme i temi relativi alle politiche aggressive che il Governo Renzi vuole imporre ai territori e alle comunità.  Il tema della mancanza di democrazia e della partecipazione dei cittadini alle scelte che riguardano il loro territorio è emerso praticamente in ogni dibattito, visto che ormai per realizzare queste grandi opere inutili e devastanti si fa ricorso a strumenti legislativi che rimandano a scelte sempre più accentrate verso sedi di potere dove le comunità non hanno alcun ascolto, al contrario delle lobby delle multinazionali degli affari”.

Hanno precisato i movimenti anti-trivelle e il coordinamento No Ombrina, aggiungendo di “continuare a proporre alternative concrete ad un modello di sviluppo che attacca la qualità dell’ambiente, la salute dei cittadini e la stessa economia diffusa”.

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