ZES Abruzzo Molise e ruolo del Porto di Ortona

Chieti. “Siamo di fronte alla scommessa più importante che, tutti insieme ed ognuno per il proprio ruolo, abbiamo il dovere di vincere: quella rappresentata dalla ZES interregionale Abruzzo Molise e dal ruolo che il Porto di Ortona deve avere in questa fondamentale partita.”

 E’ questa la sintesi di Amelio Angelucci, Segretario Generale Aggiunto della Cisl Trasporti Abruzzo Molise, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM n° 12 del 25 gennaio 2018, ovvero il Regolamento di istituzione delle Zone Economiche Speciali, che tra l’altro, definisce in complessivi 2218 ettari la superficie di riferimento per la ZES interregionale ( 1702 per l’Abruzzo e 516 per il Molise). “L’area portuale è il nodo fondamentale di una ZES. Se a questo si aggiunge il recente accordo tra l’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro-settentrionale e quella dell’Adriatico centrale, afferente alla proposta di diramazione del Corridoio mediterraneo, nell’ambito delle Reti europee TEN – T, è indiscutibile l’urgenza di intervenire celermente sull’infrastruttura portuale ortonese, che da realtà locale può assumere il ruolo di volano economico ed infrastrutturale per le Regioni di Abruzzo e Molise nella misura in cui sarà capace di cogliere nei tempi previsti le opportunità che la normativa nazionale e le recenti intese offrono: ritardi ed inefficienze produrrebbero solo rimpianti irrecuperabili.”

 Angelucci infine si sofferma sulla necessità di una visione intermodale del trasporto delle merci: “Con l’approvazione della ZES interregionale avremo un lasso di tempo congruo, almeno 7 anni, per rendere ancor più efficienti e produttivi siti fondamentali come Interporto, Aeroporto e portualità di supporto. Con il miglioramento del sistema viario e ferroviario, Abruzzo e Molise si candidano ad un ruolo di soggetti promotori di un sistema di trasporto merci intermodale e, per molti aspetti, innovativo, dando ulteriori elementi di vantaggio e convenienza alle Imprese”.

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