Il re della truffa arrestato dalla polizia a Chieti: era latitante

Chieti. Un latitate 55enne, con tanti precedenti, originario del Nord Italia, è stato rintracciato e arrestato dalla Squadra Mobile di Ancona in Abruzzo, nella provincia di Chieti, dove si stava nascondendo dopo essere rientrato dall’Albania.

E’ stato rinchiuso nel carcere di Lanciano.

Deve scontare una condanna a 6 anni per reati contro la persona risalenti al 2018. Ma il 55enne è già noto alle forze di polizia per avere fatto fatto parte in passato di una holding criminale specializzata in truffe commerciali, falsificazione di atti e riciclaggio. reati commessi tra il 2013 e il 2016 nei territori di Marche, Abruzzo e altre regioni, in particolare Emilia Romagna e Lombardia.

All’epoca dei fatti il ricercato faceva parte di uno strutturato sodalizio criminale che acquisiva derrate alimentari in maniera fraudolenta per poi riciclarle nella grande distribuzione. A tutti gli indagati è stata già inflitta in primo grado la condanna per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe a danno di aziende sia italiane sia estere operanti nel settore alimentare, di prodotti ittici congelati e dell’informatica.

Le operazioni sono state condotte tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali, appostamenti e controlli in diverse regioni italiane, coadiuvate da decine di denunce presentate dalle parti lese e da testimonianze che che hanno permesso di effettuare numerosi arresti in flagranza e sequestri. Lo stesso latitante è stato arrestato in flagranza di reato per il possesso di documenti di identificazioni falsi: oltre al documento di identità italiana, ne aveva altri rilasciati dalle Autorità di un diverso Paese comunitario.

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