Finanziata la borsa di studio ‘Borghi e paesaggi delle aree interne abruzzesi: strategie di riuso e rigenerazione nell’Area Basso Sangro Trigno’

Chieti. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, con il Dottorato “Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente”, coordinato dal professor Claudio Varagnoli, si è aggiudicata una delle 46 borse di studio per dottorati comunali finanziate dall’Agenzia per la Coesione territoriale. Il comune di Montenerodomo (Ch), infatti, in collaborazione con la “d’Annunzio”, è risultato primo nella graduatoria nazionale delle proposte ammesse a finanziamento con il progetto “Borghi e paesaggi delle aree interne abruzzesi: strategie di riuso e rigenerazione nell’Area Basso Sangro Trigno”. Il progetto è stato redatto dal professor Massimo Angrilli, docente di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura dell’Ateneo. Il Comune di Montenerodomo riceverà un finanziamento di 75.000 € per avviare un rapporto di collaborazione tecnico-scientifica con l’Università “Gabriele d’Annunzio”. Sarà così finanziata la borsa di studio triennale per lo svolgimento di una ricerca-azione che prevede la formulazione di azioni territoriali place-based, mirate al riuso ed alla rigenerazione dei luoghi e a conservare e valorizzare il paesaggio, in coerenza con quanto previsto dalla SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne) in tema di sviluppo locale sostenibile.

<Per noi – commenta il professor Angelo Cichelli, Direttore della Scuola Superiore della “d’Annunzio” – si tratta di una notizia due volte importante. E’ infatti da sottolineare il fatto eccezionale che il progetto presentato dal comune di Montenerodomo e redatto dal professor Angrilli, sia stato valutato come il migliore a livello nazionale. Il professor Angrilli merita dunque il plauso di tutto l’Ateneo per aver raggiunto questo risultato di valore assoluto. Molto importante, al di là del risultato conseguito, – aggiunge il professor Cichelli – è la conferma di un rapporto, continuo, sempre più solido e proficuo che l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha con il territorio. Un grande Ateneo, infatti, deve saper coniugare l’alta formazione con una presenza propositiva, attiva e concreta così da rappresentare veramente il punto di riferimento della realtà produttiva, culturale e sociale del vasto territorio ove arriva la sua presenza>.

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