Chieti, ordinanza pubblici esercizi: cosa cambia fino a settembre

Sindaco e assessore Pantalone: “Regole chiare per ottenere decoro e una vitalità notturna sostenibile e ordinata. Piena collaborazione con il comparto”

Chieti. Giro di vite contro il degrado e disordini notturni, con la nuova ordinanza che disciplina orari e consumi di sostanze alcoliche in città, firmata oggi dal sindaco e in vigore per il prossimo fine settimana. Tolleranza zero per chi sporca strade e piazze e provoca risse e disordini.

“Le nuove regole saranno vigenti fino al 05 settembre prossimo, rispondono all’esigenza, condivisa con il tavolo prefettizio per l’ordine e la sicurezza pubblica, di prevenire sia il pubblico degrado che intollerabili convivenza con rumori e turbolenze che spesso si verificano intorno ai locali maggiormente frequentati sul territorio, specie nelle ore notturne – illustrano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore al Commercio, Manuel Pantalone – Con l’ordinanza, da oggi e fino a settembre, dalle ore 20 alle 6 del mattino gli esercizi pubblici che somministrano alimenti e bevande su tutto il territorio comunale, potranno fornirli esclusivamente in contenitori monouso. In pratica è vietata la somministrazione in bicchieri o bottiglie di vetro, salvo se si consuma al banco e/o al tavolo, sia negli spazi interni, sia esterni all’esercizio a ciò espressamente autorizzati (come dehor, spazi in concessione delimitati ed attrezzati). Stringiamo anche sul decoro urbano, vietando, sempre dalle 20 alle 6 anche il consumo su area pubblica di qualsiasi alimento e/o bevanda in contenitori di vetro, un’esigenza che nasce da tantissimi fenomeni di abbandono bottiglie, bicchieri e rifiuti, in spazi pubblici, strade e piazze non pertinenti a pubblici esercizi e, soprattutto al centro di zone residenziali che non possono essere ridotte in cattive condizioni.

Attraverso questo atto rendiamo fuorilegge tali comportamenti, che saranno sanzionabili e invitiamo chi frequenta la città a trattarla in modo decoroso: strade piazze, slarghi sono di tutti e devono poter essere frequentati da tutti, peraltro sono fornite di isole ecologiche e contenitori dove smaltire agevolmente tutto ciò che si acquista per il consumo.

Per le altre regole, orari per la musica, iniziative ed eventi, vigono il regolamento comunale di riferimento e le normative nazionali che sono già applicate sul nostro territorio.

Contiamo, come sempre, nella collaborazione dei titolari degli esercizi e degli operatori economici che in questo anno di governo non è mai mancata, perché si tratta di un settore che è stato fortemente segnato dalla pandemia e che ci preme sostenere, ma è anche uno dei comparti chiave della città perché strettamente connesso a funzioni turistiche e attrattive che vogliamo riattivare. Tutto questo, però, deve accadere responsabilmente, da qui il nostro appello sia agli addetti ai lavori che ai frequentatori dei locali, chiedendo a tutti di aiutarci a rendere la vita anche notturna della città vivibile e decorosa, al fine di non doverci sentire obbligati a una maggiore stretta su orari e attività concesse stringere”.

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