Vasto, violenza sessuale: professionista assolto dopo 3 anni di processo

Vasto. In data odierna si è chiusa con un’assoluzione perchè il fatto non sussiste, la vicenda di G.N., professionista vastese assistito dagli avv.ti Rosario Di Giacomo e Marco Sciascio, che il 30 ottobre 2013 venne sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver compiuto abusi sessuali, continuati ed aggravati, su una trentenne di Vasto affetta da disabilità mentale.

 All’esito del giudizio immediato – richiesto dal PM dott. Giancarlo Ciani, titolare dell’inchiesta ed oggi in forza alla Procura della Repubblica di Chieti-, il collegio giudicante del Tribunale di Vasto, presieduto dal Presidente dott. Bruno Giangiacomo, giudici a latere dott. Italo Radoccia e dott. Fabrizio Pasquale, dopo oltre un’ora di camera di consiglio, ha riconosciuto la piena innocenza del professionista, rispetto alle accuse sostenute dalle parti civili con gli avv.ti Fiorenzo Cieri, Vincenzo Mastrangelo e Carmine Petrucci e mosse dalla Procura della Repubblica, che con il PM dott.ssa Enrica Medori ha invece richiesto una condanna ad anni sei e mesi sei di reclusione.

 “Siamo molto soddisfatti- hanno dichiarato gli avv.ti Di Giacomo e Sciascio- Il verdetto, che giunge all’esito di una corposa istruttoria dibattimentale caratterizzata anche da complesse perizie psichiatriche, rende giustizia ad un uomo onesto, della cui innocenza non abbiamo mai avuto modo di dubitare, sin dalla lettura dei primi atti di indagine. Significativo è stato anche l’apporto dei nostri consulenti di comprovata fama nazionale, ossia del dott. Sergio Isacco e del Prof. Renato Ariatti, noto alle cronache per aver periziato, tra gli altri, Annamaria Franzoni e Bernardo Provenzano. Questa esperienza ha profondamente segnato il nostro assistito che è stato ingiustamente attinto da misura cautelare ed indegnamente dipinto dagli organi di stampa come un violentatore. Oggi il tribunale gli ha reso giustizia, restituendogli quell’onorabilità, infondatamente adombrata. G.N. è molto provato; intende riappropriarsi della serenità perduta che gli ha causato anche problemi di salute, e sta valutando, tra l’altro, di scrivere un libro su questa incredibile esperienza”.

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