Chieti. Alcuni iscritti al Codacons hanno segnalato che nei giorni scorsi si sono verificati diversi accessi per procedere al distacco dell’utenza del gas o si sono visti ridurre o sospendere l’utenza elettrica.
Nello specifico ci sono stati tre episodi che meritano di assurgere alla ribalta della cronaca. E se nel primo caso (una famiglia con due disabili con contestazione pendente su una bolletta di conguaglio perchè sono addebitati consumi anche quando l’utente non era cliente Alento Gas -Gdf Suez Energie Spa, ma Eni Gas Power Spa) si è riusciti ad evitare il distacco dell’utenza, nel secondo e nel terzo caso purtroppo no; risultato una famiglia (composta anche da una bambina disabile) da una settimana è senza gas ed un’altra ha visto ridursi l’utenza elettrica ed oggi può a mala pena accendere le luci.
“Quello che sta accedendo nel settore dell’energia elettrica e gas in Italia è davvero vergognoso – dichiara Vittorio Ruggieri, Coordinatore Provinciale del Codacons Chieti – nei due casi citati il distacco e la riduzione sono avvenuti violando la normativa vigente e ponendo in essere una pratica commerciale scorretta. Infatti, come cristallizzato nella nota sentenza del Consiglio di Stato n. 720/2011, in pendenza di un reclamo scritto da parte dell’utente, ed in attesa della definizione della contestazione stessa, si configura come illegittima non solo l’operata interruzione della fornitura ma altresì la semplice minaccia. Pertanto, sebbene fosse pendente una contestazione, gli esercenti hanno comunque sospeso la fornitura. Ovviamente abbiamo segnalato l’accaduto sia all’Autorita Garante dell’Energia che a quella per la Concorrenza e il Mercato, oltre che al Prefetto di Chieti, riservandoci di agire in seguito per il risarcimento dei danni. Speriamo che anche il sindaco prenda a cuore le vicende e si adoperi per fare in modo che famiglie con bambini non vengano lasciate illecitamente al freddo o al buio durante l’inverno”.
