Green pass, la variante Delta potrebbe cambiare le regole: ecco come

Con la diffusione della variante Delta le regole per ottenere il Green pass potrebbero cambiare.

Se per ora la certificazione verde, in Italia, viene rilasciata dopo la somministrazione della prima dose di vaccino (mentre in Europa viene rilasciata dopo aver effettuato entrambe le inoculazioni), il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha avanzato l’ipotesi che “si debba rimodulare il Green pass poiché la protezione dalle varianti è data dopo due dosi di vaccino, come sostenuto dagli scienziati”.

La riflessione è stata aperta ma per una decisione occorrerà attendere i dati della curva epidemiologica delle prossime due settimane “il virus è dinamico e quindi dobbiamo adattarci” ha proseguito Sileri che ha anche ricordato di completare il ciclo vaccinalerispettando il richiamo a 3 settimane per Pfizer, 4 settimane per Moderna e non arrivare al limite dei 42 giorni. La cosa migliore è restare nel range dei 21-28 giorni”.

Le regioni si stanno muovendo per consentire a chi partirà per le ferie di effettuare il richiamo in vacanza: Lombardia, Piemonte e Liguria hanno siglato un accordo e approvato un protocollo con le istituzioni ottenendo il via libera da parte del commissario Figliuolo per consentire i richiami a chi non si trova nella propria regione di residenza collegandosi al sito delle suddette regioni e registrandosi sulla piattaforma.

L’Italia, nei giorni scorsi, ha superato il traguardo dei 50 milioni di vaccini somministrati: 32 milioni di persone hanno ricevuto almeno la prima dose e 18 milioni hanno ricevuto anche la seconda. Con questo ritmo si dovrebbe raggiungere anche l’altro traguardo, fissato dal Generale Figliolo, dell’immunità di gregge entro la fine di settembre.

A scaricare il Green pass sono già stati 13 milioni e 700 mila persone come riferito il ministro della Salute Roberto Speranza “è un fattore molto positivo, segnala una grande attenzione a questo meccanismo che abbiamo costruito e che anche a livello europeo sta funzionando”. Resta da chiarire invece cosa succederà, in caso di un cambio di regole, a chi ha già scaricato (con una sola dose) il Green pass e che potrebbe trovarsi in mano un atto senza valore.

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