Voto unanime in Consiglio regionale per l’attivazione di una indagine conoscitiva sulla situazione dei minori dati in affido nella Regione Abruzzo, proposta dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, Mario Quaglieri e Umberto D’Annuntiis, che rendono noto il prosieguo dell’iter circa l’attuazione dell’attività ispettiva.
“Un ringraziamento va a tutti i colleghi – hanno dichiarato i tre esponenti a margine della seduta odierna dell’Assise regionale – per aver condiviso il primario obiettivo della massima tutela dei nostri minori. I bambini, infatti, sono patrimonio di tutti ed il loro futuro è nostra responsabilità. Con la votazione odierna il Consiglio regionale demanda alla V Commissione “Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro” l’avvio dell’indagine, della durata di sei mesi, senza costi a carico del bilancio del Consiglio regionale, e avrà la ratio di acquisire tutti quegli elementi utili a verificare l’adeguatezza del lavoro svolto nei confronti dei più piccoli”.
“Dati certi ed aggiornati sulla gestione degli affidi in Abruzzo – ha ricordato il capogruppo Testa durante il suo intervento in aula – con riferimento agli ultimi cinque anni, distinti per tipologia di affidamento , durata, distanza dalla famiglia di origine, regime delle visite cui sono soggetti i minori, nonché i costi sostenuti, divisi per annualità e per singole fattispecie. E’ previsto, inoltre, che si abbia piena contezza degli esiti delle azioni di monitoraggio poste in essere dagli organismi atti a vigilare sul corretto comportamento delle strutture cui sono destinati i minori in affido, oltre che del personale dei servizi sociali preposti”.
I tre esponenti precisano come “ non si abbia alcun tipo di preconcetto nei confronti di chiunque , a vario titolo, lavori all’interno del sistema degli affidi – anzi svolgono un lavoro delicato e di grande responsabilità – ma vogliamo accertare che ogni aspetto venga affrontato secondo la legge e con tutti i criteri che la materia impone. Saremo più che felici, al termine della verifica, di attestare che in Abruzzo funzioni tutto alla perfezione ma qualora così non fosse – hanno concluso – si interverrà con fermezza a totale garanzia del benessere dei minori”.