Prestiti cambializzati tra privati: come funzionano e quali sono i rischi

I prestiti cambializzati sono una soluzione accessibile a coloro che hanno avuto in passato problemi che li hanno portati a ricevere una segnalazione come cattivi pagatori oppure un pignoramento dei beni.

Oltre a quelli privati, che vedremo in questo articolo, esistono molteplici tipologie di prestiti cambializzati; ognuna di esse ha le proprie caratteristiche, i propri vantaggi e i propri svantaggi.

In questa guida, scopriamo nel dettaglio come funzionano e quali sono gli eventuali rischi nella richiesta di questo finanziamento a un soggetto privato.

Come funzionano i prestiti cambializzati tra privati

A differenza dei prestiti tradizionali tra privati, quello cambializzato si contraddistingue per la presenza di un titolo di credito esecutivo ossia la cambiale.

La cambiale permette al credito in questo caso un soggetto privato, di ottenere delle garanzie maggiori in caso di mancato pagamento delle rate concordate.

Nel prestito cambializzato infatti, i due soggetti privati fanno un accordo firmando un contratto tra privati, in cui segnalano: l’importo del prestito, gli interessi da corrispondere, l’ammontare delle rate (che verrà poi segnato su ogni cambiale).

Con questa forma di finanziamento tra privati in caso di insolvenza il creditore ha in mano un titolo esecutivo che gli permette di porre in atto l’esecuzione di un pignoramento con decreto ingiuntivo al fine di rientrare in possesso della somma ceduta in prestito, aggredendo i beni del debitore.

Per quanto riguarda il debitore, grazie a questa forma di prestito è possibile ottenere la somma desiderata senza dover attendere l’accettazione da parte della banca o finanziaria, che obbligatoriamente prima di concedere un finanziamento deve effettuare un controllo sul registro dei cattivi pagatori.

Non solo, il prestito cambializzato tra privati, permette l’accesso al credito anche a chi non ha uno stipendio da dipendente privato o pubblico, e tutte le altre garanzie economiche che in genere richiedono le banche.

Come ottenere un prestito cambializzato tra privati: guida passo dopo passo

Ma come si ottiene un prestito con cambiali tra privati? Un prestito cambializzato tra due soggetti privati, in realtà, prevede un iter molto semplice che si basa sulla reciproca fiducia tra coloro che sono coinvolti. Inoltre, richiede la redazione di un contratto e si deve seguire un procedimento passo dopo passo che dev’essere eseguito come previsto dalla legge:

  1. Trovare un privato di fiducia che sia disposto a concedere la somma desiderata in prestito.
  2. Concordare con lui: somma finanziata, rata da corrispondere, interessi sul prestito.
  3. Firmare le cambiali per tutta la durata del finanziamento.
  4. Pagare le cambiali come previsto, per non incorrere in un pignoramento dei beni.

Per firmare le cambiali, bisogna considerare che ognuna di queste ha un costo che sono: i bolli che devono essere applicati su ogni cambiale, commissioni bancarie, costo dell’eventuale scrittura tra privati se seguita da un avvocato.

Quali sono i rischi di un prestito tra privati cambializzato?

Bisogna considerare che un prestito con cambiali tra privati è rischioso sia per i creditori sia per i debitori. Entrambi i soggetti coinvolti, infatti, potrebbero perdere soldi o peggio essere soggetti anche a truffe oppure a un furto d’identità. Ma vediamo nel dettaglio tutti i rischi per i creditori e debitori.

I principali rischi per i creditori

Uno dei rischi principali per i creditori è quello di poter perdere la somma che si è concessa in prestito al debitore. Infatti, anche se si opta per un prestito cambializzato, e quindi si ha a protezione della somma la cambiale, in realtà non sempre richiedere l’esecuzione di un pignoramento dei beni è possibile.

Infatti, nel caso in cui, il debitore non paga una o più rate e si sceglie di procedere con la richiesta di pignoramento dei beni, si potrebbe scoprire che il soggetto a cui è stato prestato il denaro è un nullatenente. Quindi non si potrà aggredire alcun bene e sarà molto complesso riuscire a riprendersi indietro il denaro che è stato dato in prestito.

Anche nel caso in cui il debitore abbia un lavoro e quindi uno stipendio, non sarà semplice riuscire a ottenere un’ingiunzione che permetta di prelevare direttamente da questo la somma della rata non corrisposta.

In entrambi i casi, quindi, anche se la cambiale è un titolo esecutivo non si è mai del tutto protetti e si potrebbe sempre incorrere nel rischio di non rientrare del capitale prestato.

I rischi dei prestiti tra privati cambializzati per il richiedente

Ci sono dei rischi naturalmente, non solo per il creditore, ma anche per il richiedente ossia il debitore. In questo caso i rischi sono molteplici:

  1. Ci si affida a una persona che pratica attività di “strozzinaggio” e quindi offre prestiti in cambio di tassi d’usura. I tassi usurai possono portare il richiedente a dovere al creditore anche somme superiori al 30 i 40% del prestito. Non solo, potrebbero esserci delle altre problematiche come ad esempio: minacce in caso di mancato pagamento, continue richieste di denaro anche dopo aver ripagato il debito con tassi usurai.
  2. Ci si affida a privati che operano online: i privati che inviano messaggi su messenger, via e-mail, su WhatsApp, sono truffe. Questi fantomatici privati che prestano denaro anche a chi non ha requisiti economici affidabili, agiscono quasi sempre allo stesso modo. Prima chiedono i dati del richiedente, successivamente affermano che ci sono delle spese da corrispondere e chiedono soldi in anticipo prima di concedere il prestito. In realtà, questi soggetti prendono i soldi e poi spariscono senza dare alcun prestito.
  3. Furto d’identità: sempre con la stessa modalità che abbiamo visto sopra, molti truffatori non chiedono soldi, ma rubano l’identità del soggetto che ha inviato i documenti. Utilizzando poi quei documenti per attività illecite e fraudolente.
  4. Pagamento di interessi eccessivi: anche senza un’eventuale attività di strozzinaggio, è possibile che il privato alla quale ci si affida applichi degli interessi superiori a quelli che invece sono previsti dalla legge.

Come proteggersi da tutto ciò? La soluzione per riuscire a evitare eventuali truffe o peggio attività di strozzinaggio, è quello di affidarsi solo a persone che sono davvero di fiducia come parenti e amici di vecchia data, controllando sempre sul sito della Banca d’Italia, quali sono i tassi di interesse che si possono applicare al massimo in base alla somma ottenuta in prestito.

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