Maturità 2019: ecco le novità in arrivo

Addio alla terza prova scritta e maggiore importanza al percorso scolastico degli ultimi tre anni.

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato oggi alle scuole una circolare dove vengono spiegati i punti salienti del nuovo esame di Stato, che debutterà già nell’anno scolastico in corso. Tra le novità, la riduzione da tre a due delle prove scritte e il maggior rilievo attribuito ai crediti e al percorso scolastico degli ultimi tre anni.

Di norma, per accedere all’esame di maturità 2019 sarà necessario aver frequentato almeno i tre quarti delle ore previste dal piano di studi e aver raggiunto la sufficienza in tutte le materie. L’eventuale ammissione dello studente che non abbia raggiunto la sufficienza in tutte le discipline sarà invece stabilita dal Consiglio di classe, che dovrà motivare adeguatamente la decisione.

Per quanto riguarda il meccanismo di valutazione, il voto sarà sempre in centesimi ma cambierà il peso attribuito ai crediti, che potranno valere fino a 40 punti della votazione finale, contro i 25 del sistema in vigore fino allo scorso anno.

La conversione dei crediti ottenuti nel terzo e quarto anno in punti della votazione finale verrà effettuata tramite apposite tabelle e comunicata agli studenti interessati entro lo scrutinio di metà anno scolastico.

In sede d’esame, la commissione valuterà le due prove scritte e la prova orale attribuendo ad ognuna un massimo di 20 punti. Inoltre, motivando la decisione, la commissione potrà integrare il punteggio ottenuto dallo studente con ulteriori 5 punti. In ogni caso, questi punti “extra” potranno essere concessi solo agli studenti che abbiano ottenuto non meno di 50 punti nelle tre prove d’esame e che abbiano accumulato almeno 30 punti tramite i crediti.

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