Siccità: 10 regioni pronte a chiedere lo stato di calamità naturale

Se accordata, la misura permetterà alle aziende agricole delle regioni coinvolte di sospendere il pagamento di mutui e contributi.

I due terzi dei campi italiani sono a secco, a lanciare l’allarme è Coldiretti che sottolinea come la siccità delle ultime settimane abbia già provocato danni per oltre due miliardi di euro. La cronica mancanza d’acqua sta mettendo in ginocchio molte aziende, tanto che almeno 10 regioni sarebbero in procinto di presentare la richiesta di stato di calamità naturale al ministero delle Politiche agricole.

Il riconoscimento dello stato di calamità, oltre ad attivare il Fondo di solidarietà nazionale, permetterà alle aziende agricole coinvolte di sospendere sia il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, che il pagamento delle rate di eventuali mutui.

La siccità ha colpito indifferentemente in tutta Italia e l’Abruzzo non fa eccezione, infatti secondo i dati forniti da Coldiretti, i danni alle aziende agricole e zootecniche della sola Marsica ammonterebbero già a 200 milioni di euro, una cifra rilevante che rischia di avere ripercussioni sull’intera economia regionale.

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